domenica 26 settembre 2010

GP Singapore: Vince Alonso su un prudente Vettel. Webber elimina Hamilton.

Sotto i riflettori del Gran Premio notturno di Singapore la Ferrari ha confermato la ritrovata competitività andando a conquistare la vittoria dalla pole position con Fernando Alonso. Lo spagnolo, per una volta, è stato autore di una partenza azzeccata e, a dirla tutta, poteva anche risparmiarsi i due cambi di traiettoria (ma non erano vietati?) con cui ha arginato il compagno di prima fila Vettel.
I due manterranno le prime posizioni fino alla bandiera a scacchi, gestendo diligentemente i pit stop ed i regimi di safety car occorsi durante la gara. La Red Bull avrebbe potuto osare di più, dapprima tenendo in pista Vettel più a lungo nel tentativo di accumulare margine per il pit stop, e poi esortando Vettel a tentare almeno un assalto alla leadership, viste le prestazioni mostrate dalla monoposto del pilota tedesco.
Le due McLaren di Hamilton e Button sono parse decisamente meno a posto delle rivali con le gomme morbide ed hanno accumulato nel primo stint un ritardo che le ha definitivamente tagliate fuori dalla lotta per il primato. Mark Webber ha giocato la carta del pit stop anticipato in occasione del primo regime di safety car e la strategia lo ha portato proprio davanti alle McLaren. Ma alla ripartenza dal secondo regime di safety car uno scatenato Hamilton approfittava di un concitato doppiaggio per portarsi prepotentemente davanti all'australiano che decideva di non voler subire l'onta del sorpasso e speronava così la McLaren costringendola al ritiro. Dopo il tamponamento di Melbourne questa è la seconda volta che Hamilton viene eliminato da Webber.
Per Lewis si tratta di un ritiro pesante, dopo l'ingenuo errore commesso a Monza. Per Mark si tratta dell'ennesimo episodio che denuncia la sua immaturità agonistica (a dispetto di quella anagrafica) e ci riporta alle considerazioni fatte dopo il Gran Premio di Valencia, in cui avevamo pronosticato Webber come non "tagliato" per il titolo iridato. E invece in testa al Mondiale c'è proprio lui, il che ci porta ad altre considerazioni: c'è chi dice che la vittoria arriderà a chi sbaglia di meno, ma sembra proprio che quest'anno si faccia a gara a chi sbaglia di più. Ovviamente ci fa piacere assistere ad un campionato incerto, ma fa specie vedere tanti errori dai piloti dei top team, soprattutto quando un fenomeno come Kubica è costretto a dare spettacolo nelle retrovie con una monoposto meno performante.

F.1 Singapore Grand Prix 2010 (Singapore)
1. Alonso, Ferrari 1h57:53.579
2. Vettel, Red Bull-Renault + 0.293
3. Webber, Red Bull-Renault + 29.141
4. Button, McLaren-Mercedes + 30.384
5. Rosberg, Mercedes + 49.394
6. Barrichello, Williams-Cosworth + 56.101
7. Kubica, Renault + 1:26.559
8. Sutil, Force India-Mercedes + 1:52.416
9. Hulkenberg, Williams-Cosworth + 1:52.791
10. Massa, Ferrari + 1:53.297
11. Petrov, Renault + 1 lap
12. Alguersuari, Toro Rosso-Ferrari + 1 lap
13. Schumacher, Mercedes + 1 lap
14. Buemi, Toro Rosso-Ferrari + 1 lap
15. Di Grassi, Virgin-Cosworth + 2 laps
16. Kovalainen, Lotus-Cosworth + 3 laps

Classifica Campionato Mondiale Piloti
1. Webber, 202
2. Alonso, 191
3. Hamilton, 182
4. Vettel, 181
5. Button, 177
6. Massa, 125
7. Rosberg, 122
8. Kubica, 114
9. Sutil, 49
10. Schumacher, 46
11. Barrichello, 39
12. Kobayashi, 21
13. Petrov, 19
14. Hulkenberg, 18
15. Liuzzi, 13
16. Buemi, 7
17. De la Rosa, 6
18. Alguersuari, 3

Classifica Campionato Mondiale Costruttori
1. Red Bull-Renault, 383
2. McLaren-Mercedes, 359
3. Ferrari, 316
4. Mercedes, 168
5. Renault, 133
6. Force India-Mercedes, 62
7. Williams-Cosworth, 57
8. Sauber-Ferrari, 27
9. Toro Rosso-Ferrari, 10

giovedì 16 settembre 2010

La Lotus verso un radioso futuro (motorizzato Renault?)

I "rumors" nei box davano da alcune settimane il Team Lotus vicino alla fornitura di motori Renault già dal prossimo anno ma l'ipotesi comincia ora a prendere corpo. L'unico impedimento, l'accordo triennale per i motori Cosworth, è infatti venuto a cadere nei giorni scorsi con l'annuncio ufficiale della interruzione del contratto con mutuo accordo delle due parti.
I fans del glorioso team inglese, già galvanizzati dai progressi mostrati a Monza proprio ad un anno esatto dall'annuncio del ritorno in Formula 1, sono ora in fibrillazione per gli attesi sviluppi relativi al futuro: il team manager Tony Fernandes ha infatti rivelato che nel corso del prossimo Gran Premio di Singapore verrà dato un importante annuncio.
Inutile dire che l'argomento più probabile di tale annuncio ufficiale pare essere proprio quello relativo alla eventuale fornitura di propulsori Renault per le prossime stagioni. Ricordiamo che i tecnici Lotus sono già al lavoro sul telaio per il 2011 ormai da da settimane e che il passaggio ad uno dei motori più performanti del lotto non può che far crescere le aspettative intorno al pur giovanissimo team.

domenica 12 settembre 2010

Monza: il pit stop regala la vittoria alla Ferrari

A scanso di equivoci, diciamo subito che la Ferrari è stata la scuderia che meglio ha lavorato nel corso del weekend brianzolo, riuscendo a trovare il miglior setup per la gara. Nonostante ciò, la (prevedibile) brutta partenza di Alonso dalla pole ha permesso a Jenson Button di prendere la posizione di testa, riuscendo ad amministrare diligentemente la situazione, e avrebbe potuto ottenere il massimo risultato se i meccanici McLaren non avessero vanificato trentacinque giri di strenua difesa con una operazione di cambio gomme durata ben 4,2 secondi. Basti pensare che i meccanici Red Bull avevano compiuto la stessa operazione in soli 3,7 secondi per comprendere come Alonso sia poi riuscito, al giro successivo, a rientrare in pista dal pit stop praticamente affiancato all'avversario, con il vantaggio della traiettoria interna per la successiva chicane. A quel punto lo spagnolo non correva più nessun rischio di essere attaccato da una McLaren con un maggior carico aerodinamico ed una minore velocità in rettilineo.
Detto del duello per la vittoria (cui Massa, terzo, ha fatto da spettatore) va segnalato l'ingenuo errore di Hamilton che è arrivato al contatto con Massa nel primo giro, rompendo la sospensione anteriore destra. Errore ancor più grave considerato che l'inglese affrontava il Gran Premio di Monza con la leadership del campionato da difendere.
In Red Bull sapevano di dover limitare i danni sul tracciato brianzolo ma immaginiamo che, dopo le prove libere di venerdì e sabato, avevano pensato di poter cogliere qualcosa in più del quarto e sesto posto sotto la bandiera a scacchi con, nell'ordine, Vettel e Webber.
Ottimo il quinto posto di Rosberg, alla luce delle prestazioni di una Mercedes che nemmeno nei circuiti veloci sembra riuscire a trovare il bandolo della matassa, nonostante un motore tra i più performanti. Bene anche Hulkenberg su Williams che oltre ad aver colto il settimo posto ha anche mostrato gli artigli in occasione del duello con Webber, forse azzardando anche qualcosina di troppo.
Completano la zona punti, nell'ordine, Kubica su Renault, Schumacher su Mercedes e Barrichello su Williams.
Nella classifica provvisoria del campionato Webber scavalca Hamilton in vetta, mentre Alonso scavalca sia Vettel che Button, portandosi al terzo posto con 16 punti di ritardo dal secondo. L'ombra di un campionato condizionato dal discusso risultato di Hockenheim e dalla mancata sanzione per la Ferrari, si fa più minacciosa...

F.1 Italian Grand Prix 2010 (Monza)
1. Alonso, Ferrari 1h16:24.572
2. Button, McLaren-Mercedes + 2.938
3. Massa, Ferrari + 4.223
4. Vettel, Red Bull-Renault + 28.193
5. Rosberg, Mercedes + 29.942
6. Webber, Red Bull-Renault + 31.276
7. Hulkenberg, Williams-Cosworth + 32.812
8. Kubica, Renault + 34.028
9. Schumacher, Mercedes + 44.948
10. Barrichello, Williams-Cosworth + 1:04.200
11. Buemi, Toro Rosso-Ferrari + 1:05.00
12. Liuzzi, Force India-Mercedes + 1:06.100
13. Petrov, Renault + 1:18.900
14. De la Rosa, Sauber-Ferrari + 1 lap
15. Alguersuari, Toro Rosso-Ferrari + 1 lap
16. Sutil, Force India-Mercedes + 1 lap
17. Glock, Virgin-Cosworth + 2 laps
18. Kovalainen, Lotus-Cosworth + 2 laps
19. Di Grassi, Virgin-Cosworth + 2 laps
20. Yamamoto, HRT-Cosworth + 2 laps

Classifica Campionato Mondiale Piloti
1. Webber 187
2. Hamilton 182
3. Alonso 166
4. Button 165
5. Vettel 163
6. Massa 124
7. Rosberg 112
8. Kubica 108
9. Schumacher 46
10. Sutil 45
11. Barrichello 31
12. Kobayashi 21
13. Petrov 19
14. Hulkenberg 16
15. Liuzzi 13
16. Buemi 7
17. De la Rosa 6
18. Alguersuari 3

Classifica Campionato Mondiale Costruttori
1. Red Bull-Renault 350
2. McLaren-Mercedes 347
3. Ferrari 290
4. Mercedes 158
5. Renault 127
6. Force India-Mercedes 58
7. Williams-Cosworth 47
8. Sauber-Ferrari 27
9. Toro Rosso-Ferrari 10

mercoledì 8 settembre 2010

Ferrari graziata, come previsto

Si è da poco conclusa, a Parigi, la sessione del Consiglio Mondiale dello Sport Motoristico in cui si doveva discutere, fra le altre cose, della infrazione del regolamento commessa dalla Ferrari ad Hockenheim nell'impartire l'ordine di scuderia che ha decretato la vittoria di Fernando Alonso.
Come avevamo previsto, nessuna sanzione è stata comminata alla scuderia di Maranello oltre alla multa di 100.000 dollari inflitta nell'immediato dopo gara. L'influenza politica del Team Ferrari in seno alla FIA è ben nota da anni ma, alla luce del nulla di fatto scaturito da Parigi, l'udienza attesa da oltre un mese appare ora un pò come una farsa messa in scena per sedare le giuste rimostranze dei team concorrenti.
Ricordiamo che le sanzioni possibili andavano dalla semplice sottrazione dei punti ottenuti ad Hockenheim fino alla esclusione dal campionato. C'è solo da augurarsi che quei punti non diventino determinanti per l'assegnazione di un titolo, a beneficio dello sport.
Viene da chiedersi come farà la FIA ora a pretendere il rispetto dell'articolo 39.1 (divieto degli ordini che modifichino il risultato di una gara) per il resto del campionato. Se 100.000 dollari è la "tassa" da pagare per contravvenire a tale regola, c'è da scommettere che qualunque team sarebbe ben lieto di sborsare tale cifra per ottenere un risultato più favorevole alla propria classifica.

domenica 5 settembre 2010

Inaugurato il circuito Coreano

Nonostante le tante voci di ritardi incolmabili che si sono susseguite nelle settimane scorse, gli organizzatori del Gran Premio della Corea del Sud, in programma per il 24 ottobre, proseguono nel ruolino di marcia dei lavori necessari.
Nella giornata di ieri, sabato 4 settembre è così andato in scena il previsto evento dimostrativo che ha portato una monoposto di Formula 1 (oltre a vetture di altre categorie) a posare per la prima volta le ruote sull'asfalto coreano. E' stata quindi una Red Bull a girare sul tracciato di Yeongam, sebbene alla guida ci fosse il pilota della HRT Karun Chandok.
Il pilota indiano, che si è esibito davanti a 4000 spettatori, ha definito "interessante" il layout del nuovo tracciato, affermando che si potranno vedere dei sorpassi nel primo settore di pista (il più veloce). Chandok ha inoltre dichiarato che la maggior parte delle strutture logistiche sono praticamente ultimate, mentre c'è ancora del lavoro da fare sull'asfalto e sui cordoli.
Con quasi due mesi ancora a disposizione, gli organizzatori si dicono sicuri di completare tutti i lavori in tempo utile. Non ci resta che attendere.