sabato 30 luglio 2011

"Telecronaca"? ...di cosa?

Il compito di un cronista sportivo televisivo dovrebbe essere quello di commentare l'azione che gli spettatori vedono sullo schermo, di raccontare, in definitiva cosa succede. Gianfranco Mazzoni della Rai sembra non averlo ancora capito, nonostante la lunga e immeritata carriera come commentatore ufficiale Rai per la Formula 1.
In Ungheria, al termine di una concitata sessione di Qualifiche, l'evento topico è stato un evidentissimo errore sull'ultima curva di Hamilton che stava viaggiando verso una sicura pole position.
Immaginate una partita di calcio che termina 1-0 ed i commentatori non si accorgono dell'unico goal realizzato: questo rende la misura della gaffe Rai.
Non solo Mazzoni e Capelli non si sono accorti di nulla, ma hanno cominciato a ragionare sui valori visti in pista basandosi su presupposti del tutto fuorvianti. Il tempo finale di Hamilton sarebbe stato di un buon decimo di secondo migliore di quello di Vettel, dato confortato dall'ottimo tempo di Button, qualificatosi terzo, solitamente meno veloce del compagno di squadra in qualifica.
La Red Bull, quindi, ha davvero perso la palma della monoposto più veloce in qualifica, un dato importante, che avrebbe dovuto esser sottolineato da un cronista professionale, se non fosse che gli uomini Rai erano troppo impegnati a rammaricarsi della deludente prestazione di Alonso.

domenica 24 luglio 2011

GP Inghilterra: ancora lotta aperta tra i 3 top team, la spunta Hamilton.

Come già intravisto a Silverstone, nel Gran Premio di Germania tutte e tre le scuderie di vertice del mondiale di Formula 1 sono state in lizza per la vittoria. Se entrambi i titoli sono tutt'ora pesantemente ipotecati dalla Red Bull, sembra che McLaren e Ferrari siano ora in grado di lottare quantomeno per le singole vittorie in gara.
Sul Nurburgring, probabilmente, Lewis Hamilton ci ha messo molto di suo, a giudicare dalla differenza di prestazioni con il compagno Button, andando a cogliere il massimo risultato dopo una bella lotta con Fernando Alonso e Mark Webber.
Irriconoscibile il campione del mondo Sebastian Vettel: qualificatosi "solo" terzo in griglia, il tedesco ha poi commesso un errore in gara cui ha rimediato solo in parte, chiudendo al quarto posto finale. Se anche Vettel ha deciso di pensare al campionato e di non prendere rischi inutili pare però che tale situazione lo abbia deconcentrato perchè nelle ultime due gare le sue prestazioni hanno subito una evidente flessione.
Doveroso sottolineare la bella prestazione di Adrian Sutil che davanti al pubblico di casa ha portato la sua Force India al sesto posto finale, davanti ad entrambe le Mercedes.
Per l'ennesima volta Felipe Massa si è reso protagonista di un episodio poco corretto quando, all'inizio del diciassettesimo giro, per difendersi da un attacco di Webber alla prima curva, lo ha deliberatamente portato fuori dal tracciato. Dal momento che la FIA sembra determinata a non sanzionare mai la condotta del brasiliano, mi auguro che sia la Ferrari ad allontanare quanto prima Felipe: oltre a non soddisfare i tifosi ferraristi con le sue prestazioni, Massa costituisce un pericolo evidente per gli altri piloti.
L'ultima curiosità riguarda proprio la Ferrari: nel corso del giro d'onore ad Alonso è stato ordinato di arrestare la vettura lungo il tracciato invece di rientrare ai box. Forse la monoposto sarebbe risultata più leggera del lecito senza sufficiente benzina nei serbatoi? L'episodio getta inquietanti ombre sulla improvvisa ritrovata competitività della rossa...

F.1 German Grand Prix 2011 (Nurburgring)
1. Hamilton, McLaren-Mercedes 1h37:30.334
2. Alonso, Ferrari + 3.980
3. Webber, Red Bull-Renault + 9.788
4. Vettel, Red Bull-Renault + 47.921
5. Massa, Ferrari + 52.252
6. Sutil, Force India-Mercedes + 1:26.208
7. Rosberg, Mercedes + 1 lap
8. Schumacher, Mercedes + 1 lap
9. Kobayashi, Sauber-Ferrari + 1 lap
10. Petrov, Renault + 1 lap
11. Perez, Sauber-Ferrari + 1 lap
12. Alguersuari, Toro Rosso-Ferrari + 1 lap
13. Di Resta, Force India-Mercedes + 1 lap
14. Maldonado, Williams-Cosworth + 1 lap
15. Buemi, Toro Rosso-Ferrari + 1 lap
16. Kovalainen, Lotus-Renault + 2 laps
17. Glock, Virgin-Cosworth + 3 laps
18. D'Ambrosio, Virgin-Cosworth + 3 laps
19. Ricciardo, HRT-Cosworth + 3 laps
20. Chandhok, Lotus-Renault + 4 laps


Classifica Campionato Mondiale Piloti
1. Vettel 216
2. Webber 139
3. Hamilton 134
4. Alonso 130
5. Button 109
6. Massa 62
7. Rosberg 46
8. Heidfeld 34
9. Schumacher 32
10. Petrov 32
11. Kobayashi 27
12. Sutil 18
13. Alguersuari 9
14. Perez 8
15. Buemi 8
16. Barrichello 4
17. Di Resta 2

Classifica Campionato Mondiale Costruttori
1. Red Bull-Renault 355
2. McLaren-Mercedes 243
3. Ferrari 192
4. Mercedes 78
5. Renault 66
6. Sauber-Ferrari 35
7. Force India-Mercedes 20
8. Toro Rosso-Ferrari 17
9. Williams-Cosworth 4

lunedì 11 luglio 2011

Il teatrino mediatico sciupa la festa Ferrari

Un noto proverbio recita che bisogna saper perdere ma è evidente che c'è chi non sa nemmeno vincere. La vittoria di Fernando Alonso a Silverstone è stata sudata e meritata per la determinazione con cui è stata raggiunta e di questo, per una volta, voglio render merito alla Scuderia di Maranello.
Come sempre ci ha pensato la stampa italiana a involgarire l'orgoglio nazionale per tale successo, polemizzando sul "gioco di squadra" che la Red Bull avrebbe attuato per evitare possibili incidenti tra i suoi due alfieri. Nel dopo corsa l'immancabile opinionista presente negli studi Rai (in questo caso il pensionato Ferrari, Cesare Fiorio) ha addirittura auspicato che la scuderia campione del mondo non si permetta più di dare "lezioni morali" in virtù di quanto accaduto.
E' evidente che "congelare" negli ultimi due giri le posizioni già acquisite non è affatto la stessa cosa che chiedere al pilota che è davanti di lasciar passare quello che è dietro nel bel mezzo di un Gran Premio tutt'altro che deciso. E' ancora clamorosamente più evidente che fare la prima cosa DOPO che la regola che vieta giochi di squadra è stata abolita non è affatto grave quanto fare la seconda cosa in aperta violazione di un regolamento vigente. Sembra proprio che gli anni trascorsi abbiano lasciato il segno sulle capacità mentali di Fiorio che ha perso un'ottima occasione per stare zitto. Ma il peggio è che in molti si sono accodati a tali valutazioni, già anticipate dal "dinamico duo" Mazzoni-Capelli in telecronaca.
Il bello è che a distanza di un anno gli appassionati cominciavano a dimenticare l'onta di quanto accaduto nel Gran Premio di Hockenheim dello scorso anno e questo patetico rigurgito da tifosi oltranzisti non ha fatto altro che rinfrescare la vergogna Ferrari per quella che è stata e rimarrà per sempre (dato che la regola non c'è più) la violazione più grave del divieto di imporre ordini di squadra.
C'è da scommettere che a Maranello non siano poi tanto contenti di tutte queste voci "eminenti" che credono di portare l'acqua al mulino Ferrari insultando gli avversari con simili uscite...

domenica 10 luglio 2011

GP Inghilterra: Ferrari, Red Bull e McLaren, che battaglia! Vettel frenato dai box lascia la vittoria ad Alonso.

Che la Ferrari avrebbe lottato alla pari con la Red Bull nel Gran Premio di Inghilterra lo si era capito fin dalle prove libere. Meno prevedibile era che anche la McLaren sarebbe stata della partita ma, come già avvenuto in Canada, la squadra di Woking ha saputo ritrovarsi in gara dopo un weekend assolutamente deludente.
Alla fine è stato il ferrarista Fernando Alonso a trionfare, davanti al campione del mondo Vettel che, tutto sommato, ringrazia: nelle tre gare del campionato che non ha conquistato, ci sono stati infatti tre vincitori differenti, e questo gli permette di essere sempre più solo al comando della classifica.
C'è da scommettere che sia stato questo il pensiero che ha caratterizzato la seconda parte di gara del pilota tedesco. Partito al comando, Vettel ha dovuto cedere la leadership in seguito ad un errore della squadra nel pit-stop. Se fosse rimasto davanti ai suoi avversari dopo la sosta avrebbe con ogni probabilità giocato le sue carte fino in fondo e l'esito della gara sarebbe stato diverso. Ma, ritrovatosi dietro ad Alonso, con 10 secondi da recuperare e l'incognita di un duello con un avversario che non aveva nulla da perdere, ha probabilmente deciso di pensare al campionato, accontentandosi del secondo posto, e non lo si può certo biasimare per questo.
Webber, partito dalla pole, è probabilmente deluso dal terzo posto finale, ma è stato autore del sorpasso più bello, ai danni di Hamilton nel finale. Molto meno bella la manovra di Massa che nel tentativo di superare lo stesso Hamilton, e forte del "legittimo impedimento" di cui sembra godere la Ferrari presso gli steward della FIA, lo ha speronato (ancora una volta) all'ultima frenata utile del Gran Premio, senza peraltro riuscire a rubargli il quarto posto. Al momento in cui scrivo non si hanno notizie di sanzioni per il pilota brasiliano.

F.1 British Grand Prix 2011 (Silverstone)
1. Alonso, Ferrari 1h28:41.194
2. Vettel, Red Bull-Renault + 16.511
3. Webber, Red Bull-Renault + 16.947
4. Hamilton, McLaren-Mercedes + 28.986
5. Massa, Ferrari + 29.010
6. Rosberg, Mercedes + 1:00.665
7. Perez, Sauber-Ferrari + 1:05.590
8. Heidfeld, Renault + 1:15.542
9. Schumacher, Mercedes + 1:17.912
10. Alguersuari, Toro Rosso-Ferrari + 1:19.108
11. Sutil, Force India-Mercedes + 1:19.712
12. Petrov, Renault + 1:20.600
13. Barrichello, Williams-Cosworth + 1 lap
14. Maldonado, Williams-Cosworth + 1 lap
15. Di Resta, Force India-Mercedes + 1 lap
16. Glock, Virgin-Cosworth + 2 laps
17. D'Ambrosio, Virgin-Cosworth + 2 laps
18. Liuzzi, HRT-Cosworth + 2 laps
19. Ricciardo, HRT-Cosworth + 3 laps

Classifica Campionato Mondiale Piloti
1. Vettel 204
2. Webber 124
3. Alonso 112
4. Hamilton 109
5. Button 109
6. Massa 52
7. Rosberg 40
8. Heidfeld 34
9. Petrov 31
10. Schumacher 28
11. Kobayashi 25
12. Sutil 10
13. Alguersuari 9
14. Buemi 8
15. Perez 8
16. Barrichello 4
17. Di Resta 2

Classifica Campionato Mondiale Costruttori
1. Red Bull-Renault 328
2. McLaren-Mercedes 218
3. Ferrari 164
4. Mercedes 68
5. Renault 65
6. Sauber-Ferrari 33
7. Toro Rosso-Ferrari 17
8. Force India-Mercedes 12
9. Williams-Cosworth 4