domenica 30 ottobre 2011

GP India: Vettel inarrestabile. Massa sanzionato dopo 2 anni di scorrettezze impunite.

Impossibile non diventare ripetitivi nel descrivere le imprese di Sebastian Vettel sulla sua Red Bull. Il bicampione del mondo non si ritira da ben 19 gare, delle quali ne ha vinte addirittura 12. Finchè non cambieranno i valori tecnici delle monoposto il tedesco sembra proprio non avere rivali e in India conquista l'undicesimo successo stagionale davanti al sempre più consistente Jenson Button su McLaren.
Ma la vera novità del Gran Premio indiano è stata la sanzione comminata a Felipe Massa dai commissari della FIA. Nelle ultime due stagioni il ferrarista le ha combinate di tutti i colori senza mai venire penalizzato: partenze anticipate, tagli della linea in uscita dai box e varie collisioni. Quest'anno, in particolare, Felipe ha deciso di ingaggiare una battaglia personale contro Lewis Hamilton, già speronato a Montecarlo, a Silverstone ed a Suzuka. In tutte queste occasioni e nelle altre episodiche scorrettezze il brasiliano è sempre sfuggito alle conseguenze disciplinari, a dimostrazione che l'influenza politica della Ferrari in seno alla FIA è ancora forte, come ai tempi di Schumacher. Ma stavolta, dopo l'ennesimo contatto con Hamilton, incredibilmente, Massa si è visto infliggere un "drive through". Standing ovation per Johnny Herbert, l'ex-pilota di turno nel team degli stewards per il Gran Premio d'India, che ha così, in minima parte, castigato il pilota più scorretto e pericoloso del circus.
Massa ha poi confermato anche la sua scarsa intelligenza andando a rompere, per la seconda volta in due giorni, la sospensione su uno dei dissuasori posti all'interno dei cordoli indiani, unico fra 24 piloti a incappare in tale errore.

F.1 Indian Grand Prix 2011 (New Dhali)
1. Vettel, Red Bull-Renault 1h30:35.002
2. Button, McLaren-Mercedes + 8.433
3. Alonso, Ferrari + 24.301
4. Webber, Red Bull-Renault + 25.529
5. Schumacher, Mercedes + 1:05.421
6. Rosberg, Mercedes + 1:06.851
7. Hamilton, McLaren-Mercedes + 1:24.183
8. Alguersuari, Toro Rosso-Ferrari + 1 lap
9. Sutil, Force India-Mercedes + 1 lap
10. Perez, Sauber-Ferrari + 1 lap
11. Petrov, Renault + 1 lap
12. Senna, Renault + 1 lap
13. Di Resta, Force India-Mercedes + 1 lap
14. Kovalainen, Lotus-Renault + 2 laps
15. Barrichello, Williams-Cosworth + 2 laps
16. D'Ambrosio, Virgin-Cosworth + 2 laps
17. Karthikeyan, HRT-Cosworth + 3 laps
18. Ricciardo, HRT-Cosworth + 3 laps
19. Trulli, Lotus-Renault + 4 laps

Classifica Campionato Mondiale Piloti
1. Vettel 374
2. Button 240
3. Alonso 227
4. Webber 221
5. Hamilton 202
6. Massa 98
7. Rosberg 75
8. Schumacher 70
9. Petrov 36
10. Heidfeld 34
11. Sutil 30
12. Kobayashi 27
13. Alguersuari 26
14. Di Resta 21
15. Buemi 15
16. Perez 14
17. Barrichello 4
18. Senna 2
19. Maldonado 1

Classifica Campionato Mondiale Costruttori
1. Red Bull-Renault 595
2. McLaren-Mercedes 442
3. Ferrari 325
4. Mercedes 145
5. Renault 72
6. Force India-Mercedes 51
7. Toro Rosso-Ferrari 41
8. Sauber-Ferrari 41
9. Williams-Cosworth 5

domenica 16 ottobre 2011

GP Corea: decima vittoria stagionale di Vettel.

Sembrava quasi che avesse qualcosa da dimostrare Vettel in Corea, nonostante il titolo piloti già in tasca. Dopo aver perso la pole position per opera di Hamilton, in gara Sebastian ha superato l'avversario e se ne è semplicemente andato, lasciando le due McLaren a lottare con il suo compagno di squadra Webber, per il secondo posto. Nemmeno l'ingresso della safety car è riuscito a rimescolare le carte.
Quella ottenuta in Corea è stata per il tedesco la decima vittoria stagionale e dimostra che a dominare il campionato non è stata tanto la supremazia tecnica della Red Bull, che comunque ha conquistato il titolo costruttori, quanto piuttosto la determinazione e la concentrazione del pilota bicampione del mondo.
Bello il duello messo in scena da Mark Webber e Lewis Hamilton per la seconda posizione. I due avversari sono riusciti a lottare con intensità e determinazione senza rovinare tutto con un contatto che avrebbe con ogni probabilità comportato una ennesima sanzione per l'inglese...
Jenson Button, classificatosi quarto, è apparso leggermente sotto tono rispetto alle ultime gare e non è mai stato realmente in lizza per il podio, così come le due Ferrari giunte alle sue spalle.
Nessuna nuova nelle retrovie: i tre team nati nel 2010 non hanno ancora mai conquistato un solo punto in due stagioni. Per una squadra come la Lotus-Renault tali risultati sono decisamente al di sotto delle attese, e non è plausibile attendersi grossi cambiamenti grazie alla sola introduzione del KERS targato Red Bull per il 2012.

F.1 Korean Grand Prix 2011 (Yeongam)
1. Vettel, Red Bull-Renault 1h30:01.994
2. Hamilton, McLaren-Mercedes + 12.019
3. Webber, Red Bull-Renault + 12.477
4. Button, McLaren-Mercedes + 14.694
5. Alonso, Ferrari + 15.689
6. Massa, Ferrari + 25.133
7. Alguersuari, Toro Rosso-Ferrari + 49.538
8. Rosberg, Mercedes + 54.053
9. Buemi, Toro Rosso-Ferrari + 1:02.762
10. Di Resta, Force India-Mercedes + 1:08.602
11. Sutil, Force India-Mercedes + 1:11.229
12. Barrichello, Williams-Cosworth + 1:33.068
13. Senna, Renault + 1 lap
14. Kovalainen, Lotus-Renault + 1 lap
15. Kobayashi, Sauber-Ferrari + 1 lap
16. Perez, Sauber-Ferrari + 1 lap
17. Trulli, Lotus-Renault + 1 lap
18. Glock, Virgin-Cosworth + 1 lap
19. Ricciardo, HRT-Cosworth + 1 lap
20. D'Ambrosio, Virgin-Cosworth + 1 lap
21. Liuzzi, HRT-Cosworth + 3 laps


Classifica Campionato Mondiale Piloti
1. Vettel 349
2. Button 222
3. Alonso 212
4. Webber 209
5. Hamilton 196
6. Massa 98
7. Rosberg 67
8. Schumacher 60
9. Petrov 36
10. Heidfeld 34
11. Sutil 28
12. Kobayashi 27
13. Alguersuari 22
14. Di Resta 21
15. Buemi 15
16. Perez 13
17. Barrichello 4
18. Senna 2
19. Maldonado 1

Classifica Campionato Mondiale Costruttori
1. Red Bull-Renault 558
2. McLaren-Mercedes 418
3. Ferrari 310
4. Mercedes 127
5. Renault 72
6. Force India-Mercedes 49
7. Sauber-Ferrari 40
8. Toro Rosso-Ferrari 37
9. Williams-Cosworth 5

domenica 9 ottobre 2011

GP Giappone: Button vince la gara, Vettel il titolo. Sono loro i fenomeni del 2011.

A Sebastian Vettel mancava solo il sigillo della ufficialità per festeggiare il titolo piloti di un campionato 2011 dominato, e tale sigillo è arrivato a Suzuka. Ma il protagonista della gara è stato Jenson Button, trionfatore con la McLaren del Gran Premio del Giappone. In tempi non sospetti avevo già fatto notare quanto il pilota inglese, campione del mondo 2009, fosse il pilota che appariva più in forma del lotto e, ancora una volta, Button si è confermato veloce, maturo e intelligente, andando a cogliere il terzo successo stagionale con una McLaren decisamente incostante e ridimensionando il più quotato compagno di squadra Hamilton.
Ma è doveroso, innanzitutto, tributare un plauso al bi-campione del mondo Vettel che, a dispetto di quanto dicono i detrattori, ha messo molto di suo in questo titolo, prova ne sia il fatto che il suo compagno di squadra, con la stessa monoposto, non è riuscito a conquistare nemmeno una vittoria (e Webber è comunque uno dei migliori piloti del campionato). A Suzuka Vettel ha deciso, a malincuore, di accontentarsi del terzo posto, dopo aver assaggiato la difesa "sopra le righe" di Alonso che lo ha chiuso in rettilineo cambiando traiettoria almeno due volte (ma si sa, le regole non valgono per la Ferrari).
Continua dunque la gestione farsesca della disciplina da parte della FIA, come dimostrato anche dal contatto tra Hamilton e Massa: questa volta i due erano a posizioni invertite rispetto a Singapore, dove Hamilton era stato curiosamente penalizzato, ma Massa non ha subito, come sempre, nessuna sanzione, ed è almeno la quarta volta che viene "graziato" in questo campionato, mentre Hamilton è stato sanzionato per ben cinque volte. Per fortuna questa scandalosa gestione disciplinare non ha alterato il risultato del Campionato per quanto riguarda l'assegnazione dei titoli, ma è certo che la classifica "reale" sarebbe ben diversa da quella attuale, nelle posizioni di rincalzo.
C'è da sperare che qualcosa cambi prima che queste sleali ingerenze arrivino a determinare l'esito del Mondiale, riportandoci ai tempi degli scandalosi successi di Schumacher.

F.1 Japan Grand Prix 2011 (Suzuka)
1. Button, McLaren-Mercedes 1h30:53.427
2. Alonso, Ferrari + 1.160
3. Vettel, Red Bull-Renault + 2.006
4. Webber, Red Bull-Renault + 8.071
5. Hamilton, McLaren-Mercedes + 24.268
6. Schumacher, Mercedes + 27.120
7. Massa, Ferrari + 28.240
8. Perez, Sauber-Ferrari + 39.377
9. Petrov, Renault + 42.607
10. Rosberg, Mercedes + 44.322
11. Sutil, Force India-Mercedes + 54.447
12. Di Resta, Force India-Mercedes + 1:02.326
13. Kobayashi, Sauber-Ferrari + 1:03.705
14. Alguersuari, Toro Rosso-Ferrari + 1:04.194
15. Maldonado, Williams-Cosworth + 1:06.623
16. Senna, Renault + 1:12.628
17. Barrichello, Williams-Cosworth + 1:14.191
18. Kovalainen, Lotus-Renault + 1:27.824
19. Trulli, Lotus-Renault + 1:36.140
20. Glock, Virgin-Cosworth + 2 laps
21. D'Ambrosio, Virgin-Cosworth + 2 laps
22. Ricciardo, HRT-Cosworth + 2 laps
23. Liuzzi, HRT-Cosworth + 2 laps

Classifica Campionato Mondiale Piloti
1. Vettel 324
2. Button 210
3. Alonso 202
4. Webber 194
5. Hamilton 178
6. Massa 90
7. Rosberg 63
8. Schumacher 60
9. Petrov 36
10. Heidfeld 34
11. Sutil 28
12. Kobayashi 27
13. Di Resta 20
14. Alguersuari 16
15. Buemi 13
16. Perez 13
17. Barrichello 4
18. Senna 2
19. Maldonado 1

Classifica Campionato Mondiale Costruttori
1. Red Bull-Renault 518
2. McLaren-Mercedes 388
3. Ferrari 292
4. Mercedes 123
5. Renault 72
6. Force India-Mercedes 48
7. Sauber-Ferrari 40
8. Toro Rosso-Ferrari 29
9. Williams-Cosworth 5