martedì 29 novembre 2011

Le pagelle del mondiale 2011

Vettel: 10 - Quest'anno (a differenza di quello scorso) il giovane campione tedesco non ha sbagliato praticamente nulla e si è meritato il voto massimo, così come un titolo iridato sacrosanto. Dicono che a dominare sia stata la sua vettura, la Red Bull, ma guardando ai risultati ed alla classifica appare chiaro che Sebastian ha messo molto di suo in questo dominio. Se oltre al talento saprà mostrare dedizione e perseveranza, non ci sono record che non possa battere.

Button: 9 - Dopo un anno di prevedibile gavetta in McLaren, Jenson è riuscito a sopravanzare il proprio compagno di squadra Hamilton, contro tutti i pronostici. La sua intelligenza strategica e le sue qualità di guida, rivelatesi in special modo sul bagnato, gli hanno permesso di conquistare un secondo posto in classifica che rilancia le sue quotazioni di aspirante al titolo, quando la sua vettura glielo permetterà.

Alguersuari: 7 - Dopo aver subito un pochino la rivalità con il suo compagno di squadra nella prima parte della stagione, ha poi realizzato ottime prestazioni sfruttando a dovere la crescita mostrata dalla sua Toro Rosso, sopravanzando Buemi nella classifica finale. Jaime è giovane ma scalpita e in molti vorrebbero vederlo presto su una monoposto competitiva (ma finchè la Red Bull continuerà a confermare entrambi i piloti...).

Barrichello: 7 - La stagione è stata disastrosa, a causa di una Williams evidentemente sbagliata, ma Rubinho non si è mai arreso ed ha lottato con la grinta che gli conosciamo. All'età di 40 anni, e costretto in una situazione tutt'altro che facile, questo basta ad attribuirgli un voto positivo. Di ritirarsi non ha proprio voglia e, a questo punto, spero proprio che trovi un ingaggio soddisfacente.

Senna: 7 - Il suo debutto a Spa è stato disastroso, con l'incidente alla prima curva, ma Bruno è riuscito a far tesoro dei suoi errori fornendo poi buone prestazioni con una vettura non certo competitiva, e riuscendo anche a mettersi dietro il compagno Petrov in un paio di occasioni. Il 7 in pagella è dovuto soprattutto alla sua bella prestazione in casa, con il nono posto in griglia, vanificato poi da un incidente di cui, secondo me, non aveva colpa.

Kovalainen: 7 - Era nella stessa barca del compagno Trulli, con una Lotus innegabilmente deludente, ma Heikki ha mostrato maggiori segni di "vivacità". Le sue partenze arrembanti lo hanno sempre portato davanti a vetture ben più competitive, dovendo poi cedere il passo, ma non senza lottare. Spero riesca presto a cogliere i frutti del lavoro svolto.

Karthikeyan: 7 - Considerato un pò una "cenerentola" del mondiale, il pilota indiano ha invece mostrato buone qualità di guida, grazie ad una HRT in miglioramento. E' riuscito, in un paio di occasioni, a sopravanzare i più quotati compagni Liuzzi e Ricciardo e tanto basta a fargli meritare un bel voto.

Ricciardo: 7 - Subentrato a Karthikeyan a stagione inoltrata, Daniel è riuscito a battere quasi sempre il compagno Liuzzi, confermando quanto di buono si dice sul suo conto. Predestinato ad un futuro abitacolo in Red Bull, dovrà però mostrarsi all'altezza delle aspettative.

Alonso: 6 - La Ferrari di quest'anno, probabilmente, non permetteva di lottare per il titolo, ma Fernando ha raccolto un solo successo, favorito da un errore nel box della Red Bull. Comunque la si voglia guardare, è troppo poco per un pilota che viene indicato, da più parti, come un "fenomeno". Ecco il motivo di un voto apparentemente severo.

Hamilton: 6 - Il campioncino inglese è ormai alla sua quinta stagione completa in Formula 1 e, per questo motivo, comincia a diventare difficile perdonargli i tanti errori di "inesperienza". Tre vittorie sono comunque un bottino invidiabile per chiunque non disponesse di una Red Bull, e Lewis ha saputo dimostrare quanto sia veloce in diverse occasioni, quindi strappa la sufficienza. Ma è evidente che si debba "applicare di più".

Rosberg: 6 - Il buon Nico rimane, a mio avviso, uno dei talenti più puri della Formula 1, ma deve essersi stancato di dare il 100% con una vettura che non gli permette nemmeno di lottare per il podio. La sensazione è stata quella di un minore impegno da parte del finlandese, rispetto allo scorso anno. Ma come dargli torto, quando piloti meno bravi di lui "scaldano il sedile" su monoposto potenzialmente vincenti?

Heidfeld: 6 - Non doveva nemmeno esserci al via della stagione, ma il drammatico incidente di Kubica gli ha permesso di tornare in pista con una Renault che prometteva grandi cose. Nick si è comportato dignitosamente, finendo il più delle volte davanti al proprio compagno di squadra, mentre le prestazioni della Renault andavano via via peggiorando. Non sappiamo se il team lo abbia ritenuto in parte responsabile del ritardo accumulato nello sviluppo della monoposto, ma il tedesco è stato letteralmente appiedato prima del Gran Premio del Belgio. La sufficienza è d'obbligo, almeno per consolazione.

Di Resta: 6 - Al suo primo anno in Formula 1 Paul non ha certo sfigurato, considerato che la sua Force India non è più la promettente scuderia di due anni fa. Sempre veloce in prova ed in qualifica, si è rivelato anche affidabile in gara, dimostrando di sapersi contenere per portare a casa il risultato (un solo ritiro in tutta la stagione). Aspettiamo di vederlo su una monoposto competitiva.

Buemi: 6 - Come il suo compagno Alguersuari anche Sebastien ha fatto vedere belle cose nel corso della stagione ed il suo voto è inferiore solo perchè ha concluso l'anno in leggero calo. Lo svizzero sembra avere i "numeri" per un sedile competitivo, ma i posti sono sempre pochi e tutti prenotati.

Perez: 6 - Probabilmente la Sauber non era il miglior contesto per mettersi in mostra e Sergio ha svolto egregiamente il proprio compito, al primo anno nella massima formula. Dopo le prime promettenti prestazioni in molti si attendevano una crescita che non c'è stata, e per questo, ritengo la sufficienza il voto più consono.

Maldonado: 6 - La sua Williams era superiore solo ai 3 team di coda e queste non erano certo le condizioni ideali per mettersi in evidenza, ma Pastor ha saputo mostrare prestazioni solide in più di una occasione. Impossibile sbilanciarsi più della sufficienza, vedremo cosa gli riserverà il futuro.

De la Rosa: 6 - Ha disputato una sola gara e non è andato neanche male (dodicesimo in Canada, sotto la pioggia). Gli auguro di trovare un volante e che la sufficienza sia di buon auspicio.

Liuzzi: 6 - Con una HRT in leggero miglioramento Vitantonio è stato in grado di mostrare, occasionalmente, le sue qualità, lottando con le rivali Virgin. Il pilota italiano non ha però brillato particolarmente, anche in confronto ai compagni di squadra, ed il voto vuole essere di incoraggiamento.

Webber: 5 - Ha agguantato il terzo posto finale in classifica proprio nell'ultima gara, in occasione dell'unica vittoria stagionale, ma è troppo poco per concedere a Mark la sufficienza. Il suo compagno di squadra ha raccolto ben 11 successi mentre lui ha rischiato di chiudere l'anno a mani vuote. Probabilmente alla sua squadra va bene così, visti i problemi avuti nel 2010, in cui entrambi i piloti Red Bull aspiravano al titolo.

Schumacher: 5 - Ha avuto una intera stagione per "riacclimatarsi" con il mondo dei Gran Premi, e quest'anno sarebbe stato il momento giusto per tirare fuori quella "stoffa del campione" che gli si è sempre attribuita. Ma, a parte qualche sprazzo di competitività, non ha fatto vedere nulla di più rispetto alla stagione scorsa.

Sutil: 5 - Probabilmente la Force India di quest'anno non era competitiva come sperava, ma Adrian si è ricordato di essere un pilota veloce solo nell'ultimo Gran Premio, motivato forse dal contratto in scadenza. Troppo poco per la sufficienza.

Petrov: 5 - Il podio conquistato nella gara inaugurale aveva illuso i fans del pilota russo ma le prestazioni sono poi naufragate nel corso del campionato. Vero è che la Renault ha probabilmente fallito nello sviluppo della vettura durante l'anno, ma Vitaly ha spesso "perso" il confronto con il compagno di squadra, che fosse Heidfeld o anche Bruno Senna.

Kobayashi: 5 - Dopo le belle cose fatte vedere nello scorso campionato ci si attendeva da Kamui almeno qualche "acuto", nonostante il livello di competitività non eccelso della sua Sauber. L'unico risultato degno di nota è stato il quinto posto finale conquistato a Montecarlo, ed è un pò poco per la sufficienza. Forse Kamui è l'ennesimo pilota demotivato da una Formula 1 che vede i primi otto posti perennemente ipotecati dalle stesse 4 squadre ormai da due anni. Non è certo una situazione che sproni a dare il massimo...

Trulli: 5 - E' stato bersagliato dalla sfortuna che ha minato le sue prestazioni tanto in prova che in gara, ma è parso meno combattivo e più rassegnato del suo compagno di squadra Kovalainen e per questo, a malincuore, gli devo attribuire un voto insufficiente. La Lotus aspirava a ben altri traguardi con il motore Renault, lo stesso della Red Bull campione del mondo, ma le prestazioni sono clamorosamente venute a mancare.

Glock: 5 - Pur riconoscendo quanto fosse difficile emergere con la Virgin in edizione 2011, il pilota tedesco non è sembrato del tutto all'altezza della situazione, ed ha commesso anche diversi errori.

D'Ambrosio: 4 - Impossibilitato a mettersi in mostra con una Virgin superiore alla sola HRT, Jerome è però stato quasi sempre dietro al compagno Glock, e si avvia a lasciare mestamente il "circus".

Massa: 3 - Difficile giustificare la presenza di Felipe nel campionato mondiale, con tanti talenti che ne restano fuori. Non tanto per il rendimento mostrato, conquistando meno della metà dei punti rispetto al suo compagno di squadra, quanto per il suo sconsiderato atteggiamento in pista. Felipe ha causato più di una collisione e molte altre situazioni rischiose, per tacere delle altre scorrettezze non sanzionate. Un pericolo per i suoi colleghi ed un'onta per la Formula 1.

Chandhok: NC - Una sola gara disputata è davvero troppo poco per giudicare il pilota indiano.

domenica 27 novembre 2011

GP Brasile: Webber ottiene l'unica vittoria stagionale con Vettel rallentato da problemi tecnici.

Solo un problema al cambio ha impedito a Sebastian Vettel di conquistare un'altra vittoria (e sarebbe stata la dodicesima dell'anno) sul circuito brasiliano di Interlagos, dopo aver raggiunto il traguardo di 15 pole position stagionali nella giornata di sabato. A conquistare così il successo nel Gran Premio del Brasile è stata l'altra Red Bull, quella di Mark Webber, che per tutto l'anno ha subito la superiorità del titolato compagno di squadra.
E' stata una gara piuttosto noiosa, con la McLaren rivelatasi non in grado di contendere il successo alla Red Bull, dopo aver illuso nelle prove libere ed ufficiali. Hamilton e Button si sono ritrovati a fare la gara sul solito Alonso, giunto ai piedi del podio dietro a Button, mentre Hamilton non ha finito la gara per un guasto.
Sulla pista di casa si è messo in evidenza, per la prima "vera" volta, Bruno Senna su Renault: il nipote del grandissimo Ayrton si è qualificato al nono posto al sabato, ed era nella top ten anche in gara, prima che un contatto con Schumacher rovinasse la sua vettura, relegandolo nelle retrovie.
Lodevole anche la prestazione di Kovalainen su Lotus-Renault che, qualificatosi diciannovesimo, è stato autore della ennesima partenza eccezionale che lo ha visto affrontare la prima curva addirittura al tredicesimo posto, prima di venir riassorbito dalle vetture più performanti.
Sutil ha chiuso la stagione con un acuto che lo vede classificato al sesto posto davanti alle Mercedes, ma la sua Force India rimane per solo quattro punti alle spalle della scuderia rivale nella classifica costruttori.
Il campionato 2011 va così in archivio: nei prossimi giorni pubblicheremo le pagelle stagionali e gli approfondimenti in vista del 2012.

F.1 Brazilian Grand Prix 2011 (Interlagos)
1. Webber Red Bull-Renault 1h32:17.434
2. Vettel Red Bull-Renault + 16.983
3. Button McLaren-Mercedes + 27.638
4. Alonso Ferrari + 35.048
5. Massa Ferrari + 1:06.733
6. Sutil Force India-Mercedes + 1 lap
7. Rosberg Mercedes + 1 lap
8. Di Resta Force India-Mercedes + 1 lap
9. Kobayashi Sauber-Ferrari + 1 lap
10. Petrov Renault + 1 lap
11. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari + 1 lap
12. Buemi Toro Rosso-Ferrari + 1 lap
13. Perez Sauber-Ferrari + 1 lap
14. Barrichello Williams-Cosworth + 1 lap
15. Schumacher Mercedes + 1 lap
16. Kovalainen Lotus-Renault + 2 laps
17. Senna Renault + 2 laps
18. Trulli Lotus-Renault + 2 laps
19. D'Ambrosio Virgin-Cosworth + 3 laps
20. Ricciardo HRT-Cosworth + 3 laps

Classifica Campionato Mondiale Piloti
1. Vettel 392
2. Button 270
3. Webber 258
4. Alonso 257
5. Hamilton 227
6. Massa 118
7. Rosberg 89
8. Schumacher 76
9. Sutil 42
10. Petrov 37
11. Heidfeld 34
12. Kobayashi 30
13. Di Resta 27
14. Alguersuari 26
15. Buemi 15
16. Perez 14
17. Barrichello 4
18. Senna 2
19. Maldonado 1

Classifica Campionato Mondiale Costruttori
1. Red Bull-Renault 650
2. McLaren-Mercedes 497
3. Ferrari 375
4. Mercedes 165
5. Renault 73
6. Force India-Mercedes 69
7. Sauber-Ferrari 44
8. Toro Rosso-Ferrari 41
9. Williams-Cosworth 5

domenica 13 novembre 2011

GP Abu Dhabi: Vettel subito fuori, Hamilton domina la gara.

Sul circuito portuale di Yas Marina ad Abu Dhabi, Sebastian Vettel incappa nel primo ritiro dell'anno, vanificando la pole position ottenuta al sabato nonostante i pronostici fossero a favore della McLaren. Si potrebbe però affermare che Il campione del mondo esce probabilmente "umanizzato" dalla sfortunata foratura e quindi più simpatico agli occhi del pubblico, che non sempre ama gli "invincibili".
Fuori Vettel già alla seconda curva, Lewis Hamilton ha preso il comando della gara con la sua McLaren per non lasciarlo più, a parte pochi giri in occasione dei pit stop. Alle sue spalle è giunto ancora a podio il ferrarista Fernando Alonso, anch'esso indisturbato per tutta la gara disputata al secondo posto, dopo aver sopravanzato Webber e Button nel corso del primo giro.
La Red Bull di Webber sembra un'altra monoposto rispetto a quella del campione del mondo e non riesce a centrare nemmeno l'obiettivo del podio, raggiunto invece da Button, che pure aveva evidenti problemi di assetto.
La gestione disciplinare della gara torna a sollevare qualche dubbio legittimo: il venezuelano Pastor Maldonado è stato infatti penalizzato per aver rallentato Alonso mentre è stato poi graziato quando ha ostacolato in maniera nettamente più evidente Mark Webber, permettendo alla Ferrari di Massa di guadagnare vantaggio.
Più di un dubbio ha suscitato anche la "genialità" di chi ha deciso di collocare due zone di attivazione del DRS separate da una sola chicane: tale scelta ha di fatto vanificato la funzione stessa del DRS perchè il pilota che sorpassava nella prima zona veniva poi superato a sua volta nella seconda, come visto con Button e Webber, con DiResta e Alguersuari, e con altri duellanti.
Delirante, come sempre, la telecronaca Rai di Gianfranco Mazzoni che inizialmente voleva dare a tutti i costi ad Hamilton la colpa della foratura di Vettel, prima che le riprese mostrassero quanto i due fossero lontani tra loro. La cronaca è poi proseguita tra nomi sbagliati, rilievi cronometrici stravolti e interpretazioni fantasiose di quanto accadeva in pista. Speriamo che la Rai decida di terminare quanto prima questo scempio sostituendo il cronista (e anche gli opinionisti, di pari livello).


F.1 Abu Dhabi Grand Prix 2011 (Yas Marina)
1. Hamilton, McLaren-Mercedes 1h37:11.886
2. Alonso, Ferrari + 8.457
3. Button, McLaren-Mercedes + 25.881
4. Webber, Red Bull-Renault + 35.784
5. Massa, Ferrari + 50.578
6. Rosberg, Mercedes + 52.317
7. Schumacher, Mercedes + 1:15.900
8. Sutil, Force India-Mercedes + 1:17.100
9. Di Resta, Force India-Mercedes + 1:40.000
10. Kobayashi, Sauber-Ferrari + 1 lap
11. Perez, Sauber-Ferrari + 1 lap
12. Barrichello, Williams-Cosworth + 1 lap
13. Petrov, Renault + 1 lap
14. Maldonado, Williams-Cosworth + 1 lap
15. Alguersuari, Toro Rosso-Ferrari + 1 lap
16. Senna, Renault + 1 lap
17. Kovalainen, Lotus-Renault + 1 lap
18. Trulli, Lotus-Renault + 2 laps
19. Glock, Virgin-Cosworth + 2 laps
20. Liuzzi, HRT-Cosworth + 2 laps

Classifica Campionato Mondiale Piloti
1. Vettel 374
2. Button 255
3. Alonso 245
4. Webber 233
5. Hamilton 227
6. Massa 108
7. Rosberg 83
8. Schumacher 76
9. Petrov 36
10. Sutil 34
11. Heidfeld 34
12. Kobayashi 28
13. Alguersuari 26
14. Di Resta 23
15. Buemi 15
16. Perez 14
17. Barrichello 4
18. Senna 2
19. Maldonado 1

Classifica Campionato Mondiale Costruttori
1. Red Bull-Renault 607
2. McLaren-Mercedes 482
3. Ferrari 353
4. Mercedes 159
5. Renault 72
6. Force India-Mercedes 57
7. Sauber-Ferrari 42
8. Toro Rosso-Ferrari 41
9. Williams-Cosworth 5