
Nei Gran Premi moderni c'è praticamente un solo momento davvero "topico":
la partenza. La fase più emozionante della gara è anche quella che spesso determina l'esito finale della stessa, o comunque lo influenza pesantemente. E cosa si è deciso di fare in Canada per poche gocce di pioggia? Eliminare la partenza, con tutti i concorrenti in fila dietro alla safety-car!
Lo avevamo già detto in occasione del Gran Premio di Corea dello scorso anno: è semplicemente ridicolo che la Formula 1 non sia più in grado di gareggiare sul bagnato, e proporre "giostre" come quella vista a Montreal è un insulto per gli appassionati.
Cambiando discorso, ancora una volta, ascoltando i commenti pre-gara degli uomini Rai, mi sono
vergognato di essere italiano. Sappiamo già che l'Italia è tra gli ultimi posti al mondo per libertà e qualità dell'informazione, ma quello che spesso si crede è che solo l'informazione politica sia viziata da servilismo e faziosità. Non è così, l'informazione sportiva è ancora più disonesta, anche perchè c'è meno attenzione sulla sua correttezza.
L'infame opera di diffamazione compiuta da
Mazzoni,
Capelli,
Giovannelli e
Stella Bruno nei confronti di
Hamilton è non soltanto
indecente, ma anche formalmente
illecita, e spero che la vittima di questa campagna denigratoria ne venga informata, in modo da prendere le dovute contromisure legali.

La
FIA, dal canto suo, sembra avere
pesi e misure differenti per ciascun concorrente: a
Massa è stato vergognosamente permesso di partire dalla seconda fila, senza subire nessuna penalizzazione nonostamte il comportamento
criminale mostrato a Montecarlo quando, lo ricordiamo, aveva speronato sia Hamilton che Webber.
Durante il Gran Premio del Canada,
Michael Schumacher ha platealmente costretto Hamilton fuori pista al tornantino e non ha subito nessuna sanzione. Ancora,
Fernando Alonso, al rientro dalla sua prima sosta ai box, ha deliberatamente stretto Vitaly Petrov per rubargli la posizione, e non è incorso in nessuna penalizzazione. Solo il clamoroso pasticcio di Hamilton (obiettivamente sconsiderato), che arrivava al contatto con il compagno di squadra Button, si meritava
le attenzioni dei commissari di gara. Insomma, è chiaro che per "qualcuno" non valgano le stesse regole che vengono imposte agli altri...
La gara, partita dietro safety-car, interrotta per due ore, spezzata da continui regimi di neutralizzazione, ha poi beneficiato di un finale rocambolesco in cui
Jenson Button ha superato in pochi giri Webber, Schumacher e Button, andando a conquistare un sensazionale successo.
Kobayashi, ottimo sesto, si vedeva ingiustamente beffato sul traguardo dalla Ferrari di Massa che, come già detto, non avrebbe dovuto nemmeno partire tra i primi.
F.1 Canadian Grand Prix 2011 (Montreal) 1. Button, McLaren-Mercedes 1h23:50.995
2. Vettel, Red Bull-Renault + 2.709
3. Webber, Red Bull-Renault + 13.828
4. Schumacher, Mercedes + 14.219
5. Petrov, Renault + 20.395
6. Massa, Ferrari + 33.225
7. Kobayashi, Sauber-Ferrari + 33.270
8. Alguersuari, Toro Rosso-Ferrari + 35.964
9. Barrichello, Williams-Cosworth + 45.100
10. Buemi, Toro Rosso-Ferrari + 47.000
11. Rosberg, Mercedes + 50.400
12. de la Rosa, Sauber-Ferrari + 1:03.600
13. Liuzzi, HRT-Cosworth + 1 lap
14. Karthikeyan, HRT-Cosworth + 1 lap
15. D'Ambrosio, Virgin-Cosworth + 1 lap
16. Glock, Virgin-Cosworth + 1 lap
17. Trulli, Lotus-Renault + 1 lap
18. Di Resta, Force India-Mercedes + 3 laps
Classifica Campionato Mondiale Piloti 1. Vettel 161
2. Button 101
3. Webber 94
4. Hamilton 85
5. Alonso 69
6. Massa 32
7. Petrov 31
8. Heidfeld 29
9. Schumacher 26
10. Rosberg 26
11. Kobayashi 25
12. Sutil 8
13. Buemi 8
14. Barrichello 4
15. Alguersuari 4
16. Di Resta 2
17. Perez 2
Classifica Campionato Mondiale Costruttori1. Red Bull-Renault 255
2. McLaren-Mercedes 186
3. Ferrari 101
4. Renault 60
5. Mercedes 52
6. Sauber-Ferrari 27
7. Toro Rosso-Ferrari 12
8. Force India-Mercedes 10
9. Williams-Cosworth 4