Il Gran Premio del Bahrain, quarta gara del campiobato mondiale 2012, è stata l'occasione del ritorno alla vittoria del campione del mondo in carica Sebestian Vettel, dopo un digiuno durato ben 5 gare. Ma il dato più significativo è, ancora una volta, l'equilibrio estremo dei valori in campo. A completare il podio troviamo infatti le due Genii/Renault di Kimi Raikkonen e Romain Grosjean, mentre sono letteralmente naufragate le due McLaren di Hamilton (giunto ottavo) e Button (classificato diciottesimo per un guasto), considerate da tutti come le favorite. Doveroso menzionare lo splendido sesto posto di Paul Di Resta su Force India.
Anche in Bahrain si è vista una gara "rude", con duelli spettacolari e manovre al limite del regolamento. La RAI ha scelto di stigmatizzare con particolare severità la difesa operata da Rosberg nei confronti di Hamilton prima e di Alonso poi, ma sono stati diversi i piloti a tirare fuori le unghie. Curioso l'episodio che ha visto Alonso seguire la scia di Kobayashi fino all'ingresso dei box per poi rientrare in traiettoria con uno scarto repentino. Lo stesso Massa è stato autore di una prova di orgoglio, con almeno un sorpasso davvero autoritario.
Personalmente ritengo che la battaglia in pista sia una componente essenziale dello spettacolo e non digerisco le tanto aleatorie regole sul numero di spostamenti. L'unica cosa fondamentale per la sicurezza dei piloti è che si debba SEMPRE evitare il contatto: se l'avversario ha infilato anche solo due ruote non dovrebbe più essere permesso chiudere la traiettoria. Ma finchè si è ancora davanti...
Hamilton, in particolare, ha scelto deliberatamente di transitare fuori pista per sorpassare Rosberg, a mio avviso, perchè quando Nico si è portato all'estremità della pista era ancora completamente davanti al suo avversario. La regola che prevede una sola variazione di traiettoria in difesa è stupida e va cambiata, così come è stata cambiata quella relativa agli ordini di scuderia.
Gran Premio di Bahrain 2012
1. Vettel, Red Bull-Renault 1h35:10.990
2. Raikkonen, Genii/Renault + 3.300
3. Grosjean, Genii/Renault + 10.100
4. Webber, Red Bull-Renault + 38.700
5. Rosberg, Mercedes + 55.400
6. Di Resta, Force India-Mercedes + 57.500
7. Alonso, Ferrari + 57.800
8. Hamilton, McLaren-Mercedes + 58.900
9. Massa, Ferrari + 1:04.900
10. Schumacher, Mercedes + 1:11.400
11. Perez, Sauber-Ferrari + 1:12.700
12. Hulkenberg, Force India-Mercedes + 1:16.500
13. Vergne, Toro Rosso-Ferrari + 1:30.300
14. Kobayashi, Sauber-Ferrari + 1:33.700
15. Ricciardo, Toro Rosso-Ferrari + 1 lap
16. Petrov, Lotus/Caterham-Renault + 1 lap
17. Kovalainen, Lotus/Caterham-Renault + 1 lap
18. Button, McLaren-Mercedes + 1 lap
19. Glock, Marussia-Cosworth + 2 laps
20. De la Rosa, HRT-Cosworth + 2 laps
21. Karthikeyan, HRT-Cosworth + 2 laps
22. Senna, Williams-Renault + 3 laps
domenica 22 aprile 2012
domenica 15 aprile 2012
GP Cina: Rosberg finalmente!

La terza gara del mondiale 2012 ha confermato che le differenze prestazionali tra le squadre si sono di molto ridotte. Se la Mercedes è ora in grado di contendere la vittoria a McLaren (sul podio con entrambi i piloti in Cina) e Red Bull, la lotta per la zona punti non è riservata solo a Ferrari e Renault, ma appare definitivamente aperta anche a Sauber e Williams, con il possibile occasionale inserimento di Force India e Toro Rosso.
A rendere ancor più interessante questo campionato c'è poi l'evidente constatazione che molti dei piloti in gara sono degli autentici "mastini" che non si tirano indietro quando c'è da duellare. Maldonado e Perez hanno mostrato i muscoli, forse anche troppo: il messicano della Sauber ha addirittura cercato di buttare fuori il proprio compagno di squadra Kobayashi, mentre il venezuelano della Williams non ha risparmiato un paio di "ruotate" ai suoi avversari. Lo stesso Marc Webber ha tirato fuori i denti e le unghie in più di una occasione, regalando sorpassi emozionanti e qualche sbavatura.
La splendida lotta ravvicinata per le posizioni a ridosso del podio ha visto protagonisti anche Raikkonen, Vettel, Grosjean, Alonso e Kobayashi.
Sembra proprio che l'equilibrio dei valori in gara spinga i concorrenti a rischiare di più, con evidenti benefici per lo spettacolo. C'è da sperare che questo stato di cose si protragga per tutta la stagione.
Gran Premio di Cina 2012 (Jiading)
1. Rosberg, Mercedes 1h36:26.929
2. Button, McLaren-Mercedes + 20.626
3. Hamilton, McLaren-Mercedes + 26.012
4. Webber, Red Bull-Renault + 27.924
5. Vettel, Red Bull-Renault + 30.483
6. Grosjean, Genii-Renault + 31.491
7. Senna, Williams-Renault + 34.597
8. Maldonado, Williams-Renault + 35.643
9. Alonso, Ferrari + 37.256
10. Kobayashi, Sauber-Ferrari + 38.720
11. Perez, Sauber-Ferrari + 41.066
12. Di Resta, Force India-Mercedes + 42.273
13. Massa, Ferrari + 42.700
14. Raikkonen, Genii-Renault + 50.500
15. Hulkenberg, Force India-Mercedes + 51.200
16. Vergne, Toro Rosso-Ferrari + 51.700
17. Ricciardo, Toro Rosso-Ferrari + 1:03.100
18. Petrov, Caterham/Lotus-Renault + 1 lap
19. Glock, Marussia-Cosworth + 1 lap
20. Pic, Marussia-Cosworth + 1 lap
21. De la Rosa, HRT-Cosworth + 1 lap
22. Karthikeyan, HRT-Cosworth + 2 laps
23. Kovalainen, Caterham/Lotus-Renault + 3 laps
domenica 25 marzo 2012
GP Malesia: è sorta la stella di Perez

Dopo una intera gara di vertice Sergio Perez non ha saputo trovare lo scatto di reni finale necessario a sopravanzare il più lento Alonso, che aveva accumulato sul bagnato margine sufficiente nei confronti dei suoi diretti rivali di McLaren e Red Bull. L'unico in grado di contrastare lo spagnolo fino alla bandiera a scacchi è stato proprio l'incredibile Sergio Perez.
Button, distratto, rovina tutto con un contatto durante un doppiaggio, imitato poi da Vettel nella parte finale del Gran Premio. Si salvano Hamilton e Webber, giunti al terzo e quarto posto, dopo una gara senza grossi acuti. La Mercedes sembra aver progettato una monoposto buona solo per le qualifiche e, ancora una volta, la competitività delle frecce d'argento in gara si scioglie come neve al sole.
Bene Raikkonen, quinto, e ancora in evidenza le dua Williams, con Maldonado ritirato quando era nella top ten e Senna giunto addirittura sesto sul traguardo. Le buone prestazioni di Force India e Toro Rosso confermano poi che le squadre di centro classifica sono quest'anno molto più vicine a quelle di vertice.
Felipe Massa si è invece fatto notare solo in negativo, sia per la prestazione deludente, sia per un paio di manovre scorrette ai danni di Button.
Gran Premio di Malesia 2012 (Sepang)
1. Alonso, Ferrari in 2h44:51.812
2. Perez, Sauber-Ferrari + 2.263
3. Hamilton, McLaren-Mercedes + 14.591
4. Webber, Red Bull-Renault + 17.688
5. Raikkonen, Genii-Renault + 29.456
6. Senna, Williams-Renault + 37.667
7. Di Resta, Force India-Mercedes + 44.412
8. Vergne, Toro Rosso-Ferrari + 46.985
9. Hulkenberg, Force India-Mercedes + 47.892
10. Schumacher, Mercedes + 49.996
11. Vettel, Red Bull-Renault + 1:15.527
12. Ricciardo, Toro Rosso-Ferrari + 1:16.826
13. Rosberg, Mercedes + 1:18.593
14. Button, McLaren-Mercedes + 1:19.719
15. Massa, Ferrari + 1:37.319
16. Petrov, Lotus/Caterham-Renault + 1 lap
17. Glock, Marussia-Cosworth + 1 lap
18. Kovalainen, Lotus/Caterham-Renault + 1 lap
19. Maldonado, Williams-Renault + 2 laps
20. Pic, Marussia-Cosworth + 2 laps
21. Karthikeyan, HRT-Cosworth + 2 laps
22. De la Rosa, HRT-Cosworth + 2 laps
martedì 20 marzo 2012
Tutti gli orari del Gran Premio di Malesia 2012

Gran Premio di Malesia 2012 - Sepang
Orari (ora italiana)
Venerdì 23 marzo
Libere 1: 03,00
Libere 2: 07,00
Sabato 24 marzo
Libere 3: 06,00
Qualifiche: 09,00
Domenica 25 marzo
Gara: 10,00
domenica 18 marzo 2012
GP Australia: domina Button, ma i più bravi sono Perez e Maldonado.

A dominare è stata però la McLaren, con Jenson Button che prendeva la testa al via per lasciarla solo temporaneamente in occasione dei pit stop. Solo una attenta strategia del box Red Bull ha impedito una doppietta del team di Woking, andando a inserire il campione del mondo Vettel sul secondo gradino del podio, davanti a Lewis Hamilton.

Al di là del risultato finale, va detto che entrambe le monoposto di Sauber e Williams, sono apparse decisamente "solide" dal punto di vista delle prestazioni, in grado di competere addirittura con Ferrari, Mercedes, e Genii/Renault. Rimane da constatare se questo stato di forma permarrà nel prosieguo del campionato o se il divario con i top team andrà aumentando, come spesso accade in Formula 1.
Gran Premio d'Australia 2012 (Melbourne)
1. Button, McLaren-Mercedes: 1h34:09.565
2. Vettel, Red Bull-Renault: + 2.100
3. Hamilton, McLaren-Mercedes: + 4.000
4. Webber, Red Bull-Renault: + 4.500
5. Alonso, Ferrari: + 21.500
6. Kobayashi, Sauber-Ferrari: + 36.700
7. Raikkonen, Genii-Renault: + 38.000
8. Perez, Sauber-Ferrari: + 39.400
9. Ricciardo, Toro Rosso-Ferrari: + 39.500
10. Di Resta, Force India-Mercedes: + 39.700
11. Vergne, Toro Rosso-Ferrari: + 39.800
12. Rosberg, Mercedes: + 57.600
13. Maldonado, Williams-Renault: + 1 lap
14. Glock, Marussia-Cosworth: + 1 lap
15. Pic, Marussia-Cosworth: + 2 laps
16. Senna, Williams-Renault: + 4 laps
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