giovedì 3 marzo 2011

KERS e ala mobile: tanti dubbi e nessuna certezza sul presunto maggiore spettacolo

In un recente articolo avevo avanzato il timore che lo spettacolo finalmente ritrovato nel 2010 fosse ora nuovamente a rischio a causa delle nuove norme introdotte nel regolamento tecnico della Formula 1 per il campionato 2011. Appare ora chiaro che tale timore è condiviso da molti "addetti ai lavori".
Riguardo l'alettone posteriore mobile si sono espressi con perplessità anche il campione del mondo in carica Vettel ed il patron della Formula 1 Ecclestone. Che tale dispositivo porterà un aumento dei sorpassi non è affatto, dunque, opinione comune, mentre sono in tanti a essere convinti che porterà molta confusione negli abitacoli, con possibili situazioni di pericolosità. Ci si chiede cosa accadrebbe se l'alettone non dovesse tornare alla posizione di maggior carico aerodinamico al momento dell'ingresso in curva. Questo dubbio è ancor più singolare se si pensa che molte innovazioni "scomode" sono state negli ultimi anni introdotte e fatte "digerire" esclusivamente in nome della sicurezza. E ora la FIA introduce una norma che, a detta degli stessi esperti, potrebbe causare situazioni di rischio?
Un'altra perplessità riguarda il controllo sull'utilizzo di tale dispositivo. Per regolamento, la "finestra" utile di tempo in cui usare l'ala mobile, è limitata, ma sarà molto difficile verificare il rispetto di tale limitazione. Insomma, qualcuno sostiene che tale innovazione porterà a possibili reclami, e non credo che lo spettacolo possa beneficiare da eventuali risultati decisi solo in seguito alla acquisizione di una "prova televisiva"...
Passando al KERS, nel 2009 ci era stato detto che non aveva favorito lo spettacolo solo perchè non tutte le scuderie lo adottavano. Era quindi lecito aspettarsi che da questo campionato l'utilizzo del dispositivo di recupero dell'energia cinetica fosse assicurato (o imposto) a tutte le scuderie. E invece, ci troviamo nella stessa situazione del 2009, con solo alcune scuderie che lo utilizzeranno. Tra l'altro, come è facile intuire, saranno proprio i team di secondo piano a non adottare il KERS, aumentando quindi il divario prestazionale tra queste ed i team più "ricchi", e riducendo il novero degli aspiranti ad un possibile risultato positivo.
Chi scrive queste righe si augura, ovviamente, di peccare di eccessiva criticità, e di vedere un campionato i cui 4 o 5 scuderie possano ambire almeno ad una singola vittoria e tutti i team possano sperare di guadagnare, occasionalmente, la zona punti. Ma mi sembra palese che le premesse in tal senso non siano delle migliori.

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