giovedì 10 giugno 2010

Dopo due settimane di polemiche sul "fattaccio" Red Bull si torna in pista in Canada

Le due settimane che si stanno concludendo hanno visto la Red Bull costantemente al centro delle attenzioni dei media in conseguenza del malinteso che ha causato l'incidente tra Webber e Vettel nello scorso Gran Premio di Turchia.
Ciò che ha alimentato la polemica è stato l'atteggiamento iniziale del management della scuderia (Helmut Marko in testa) di negare la responsabilità del giovane tedesco Vettel nella collisione avvenuta, a loro dire, a causa del poco spazio lasciato da Webber al compagno durante l'attacco. Che il tedesco abbia poi brutalmente (e stupidamente, viste le conseguenze) tagliato la strada al compagno, sarebbe stata solo una conseguenza dell'iniziale ostruzionismo dell'australiano.
In seguito a queste dichiarazioni, ed a tutti i sondaggi che vedevano invece proprio Vettel incolpato dell'accaduto dagli appassionati, la Red Bull è stata accusata di palese favoritismo nei confronti del giovane tedesco, da autorevoli voci della stampa internazionale (ed ex piloti di Formula 1).
La scuderia austriaca faceva sapere che il "gentleman agreement" che prevede che i due compagni di squadra non si diano battaglia dopo l'ultimo pit-stop non era in questo caso valido a causa della vicinanza dell'arrembante Hamilton... insomma, invece di sfruttare la posizione del secondo per "guardare le spalle" al leader (come consuetudine in questi casi), in Red Bull hanno ritenuto più redditizio rischiare l'harakiri (poi puntualmente avvenuto) con una lotta in famiglia per sfuggire alla rimonta di Hamilton... beh, una strategia interessante, non c'è che dire!
Una minor riserva di carburante sulla vettura del leader Webber avrebbe poi ulteriormente giustificato la manovra di Vettel e le aspettative del team che l'austriaco si facesse da parte (pur senza nessun ordine di scuderia).
Insomma, se la Red Bull è stata oggetto di "molestie mediatiche" in questi ultimi 10 giorni, bisogna dire che se l'è un pò cercata... a conferma di ciò arriva ora l'ammissione da parte del Team Manager Christian Horner che colpevolizzare Webber per l'accaduto, sia stato uno sbaglio.

Nel frattempo, il circus del Mondiale è sbarcato in Canada, dove si appresta a disputare l'ottavo Gran Premio dell'anno sul divertente circuito di Montreal che dovrebbe, sulla carta, permettere un pò di sana bagarre in pista.
I valori in campo sembrerebbero ora meglio delineati, con Red Bull e McLaren in fuga rispetto alle avversarie. In Turchia la Ferrari era stata raggiunta non solo dalla Mercedes, ma anche dalla Renault, con la Force India che sembra predestinata al sesto posto in campionato. La Sauber, autentica delusione di inizio stagione, sembra in lenta ripresa e lancia il suo assalto alle posizioni di rincalzo occupate da Williams e Toro Rosso.
Tra i nuovi team, nuove soluzioni aerodinamiche verranno introdotte tanto da Lotus quanto da Virgin, che hanno l'ambizioso obiettivo di tentare l'aggancio con i "vecchi" entro la fine della stagione.

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