sabato 17 marzo 2012

Alonso non è Schumacher e resta nella ghiaia. "New Deal" per la Formula 1 2012. Delude la Lotus.

Le prime qualifiche del 2012 hanno mostrato un rimescolamento dei valori, certamente non sensazionale, ma decisamente interessante. Prima di parlarne voglio però porre l'attenzione su un episodio accaduto a Fernando Alonso.
Nel corso della sessione Q2 lo spagnolo ha commesso un errore un pò grossolano, toccando l'erba alla prima frenata e finendo insabbiato nella via di fuga. Subito il ferrarista ha chiesto una spinta ai commissari, per poter tornare in pista, ma questi si sono rifiutati. Vale la pena ricordare che, nel campionato 2003 avvenne una cosa simile a Michael Schumacher durante il Gran Premio di Germania, con la differenza che il "campione" tedesco venne gentilmente fatto tornare in pista proprio dai commissari di percorso, andando a conquistare due punti preziosi. Proprio grazie a quei 2 punti, Michael andò ad usurpare l'ennesimo titolo mondiale piloti. Ora, sembra che parte del favore goduto dalla Ferrari presso l'autorità sportiva, dipendesse dall'influenza del pilota tedesco, visto che la richiesta di Alonso, nella ghiaia di Melbourne, è rimasta inascoltata. Un segno dei tempi che cambiano? Chi scrive non ne è del tutto convinto, dal momento che l'amministrazione della giustizia sportiva in Formula 1 è tutt'ora ben lungi dall'essere cristallina.
Tornando ai valori espressi dalle qualifiche, in bella evidenza si è messa la McLaren, con Hamilton in pole e Button al suo fianco. Il team inglese si è sempre comportato bene sul circuito di Albert Park, ma a impressionare è il distacco, di oltre mezzo secondo, inflitto alle Red Bull, soltanto quinta e sesta. E' probabile che in gara la squadra campione del mondo torni a farsi valere, ma sono altre le piste congeniali alla monoposto di Vettel e Webber.
La Mercedes è apparsa decisamente in forma, con entrambi i piloti nella top ten e Schumacher per la prima volta in seconda fila, al fianco del sorprendente Grosjean (terzo) sulla Genii-Renault.
Il team Lotus (ora Caterham) non compie l'atteso salto in avanti, ed esce dalle qualifiche dopo la Q1, insieme agli altri team "nuovi" (del 2010). Per una squadra che ormai dispone dello stesso motore, lo stesso cambio e lo stesso KERS della Red Bull, queste prestazioni iniziano a stare davvero troppo strette, soprattutto a fronte di ambizioni importanti.

Gran Premio di Australia 2012 - Qualifiche

1. Lewis Hamilton, McLaren-Mercedes: 1m24.922s
2. Jenson Button, McLaren-Mercedes: 1m25.074s
3. Romain Grosjean, Genii-Renault: 1m25.302s
4. Michael Schumacher, Mercedes: 1m25.336s
5. Mark Webber, Red Bull-Renault: 1m25.651s
6. Sebastian Vettel, Red Bull-Renault: 1m25.668s
7. Nico Rosberg, Mercedes: 1m25.686s
8. Pastor Maldonado, Williams-Renault: 1m25.908s
9. Nico Hulkenberg, Force India-Mercedes: 1m26.451s
10. Daniel Ricciardo, Toro Rosso-Ferrari: -

11. Jean-Eric Vergne, Toro Rosso-Ferrari: 1m26.429s
12. Fernando Alonso, Ferrari: 1m26.4942
13. Kamui Kobayashi, Sauber-Ferrari: 1m26.590s
14. Bruno Senna, Williams-Renault: 1m26.663s
15. Paul di Resta, Force India-Mercedes: 1m27.086s
16. Felipe Massa, Ferrari: 1m27.497s
17. Sergio Perez, Sauber-Ferrari: -

18. Kimi Raikkonen, Genii-Renault: 1m27.758s
19. Heikki Kovalainen, Lotus/Caterham-Renault: 1m28.679s
20. Vitaly Petrov, Lotus/Caterham-Renault: 1m29.018s
21. Timo Glock, Marussia-Cosworth: 1m30.923s
22. Charles Pic, Marussia-Cosworth: 1m31.670s
23. Pedro de la Rosa, HRT-Cosworth: 1m33.495s
24. Narain Karthikeyan, HRT-Cosworth: 1m33.643s

1 commento:

  1. Come dimenticare Hamilton che fu rimesso in pista nientemeno che da una gru?

    Comunque, giusto non aver spinto Alonso.

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