mercoledì 31 marzo 2010

Gli orari del GP di Malesia 2010


Dopo lo spettacolare Gran Premio d'Australia il circus iridato vola in Malesia per il terzo appuntamento stagionale, tornando su un circuito firmato Tilke che, purtroppo, non promette altrettanto spettacolo. Se il maltempo, tipico della zona in questo periodo, non ci mette lo zampino, prepariamoci ad assistere ad una gara a posizioni congelate dopo la prima curva, a meno di imprevisti tecnici e di strategie box differenti.
Una curiosità: il round malesiano rappresenterà il primo di due gran premi "casalinghi" per il rinato Team Lotus, che ha management malesiano e sede tecnica in Inghilterra.
Di seguito tutti gli orari italiani delle varie sessioni componenti il weekend malese. Sarebbe grottesco augurarvi buon divertimento... per quello dovremo attendere almeno fino a Montecarlo, in Maggio.

F.1 Malaysian Grand Prix 2010 (Sepang)
Practice 1: Venerdì 2 Aprile, 04:00
Practice 2: Venerdì 2 Aprile, 08:00
Practice 3: Sabato 3 Aprile, 07:00
Qualifiche: Sabato 3 Aprile, 10:00
Gara: Domenica 4 Aprile, 10:00

domenica 28 marzo 2010

Vettel e Hamilton campioni di sfortuna. Button vince uno spettacolare GP d'Australia.

Jenson Button è tornato alla vittoria centrando il suo primo successo sulla McLaren nel Gran Premio d'Australia. I veri protagonisti di Melbourne però sono stati altri: ancora una volta Vettel, dopo aver dominato le qualifiche e buona parte della gara, è stato costretto al ritiro per un guasto meccanico sulla sua Red Bull. Lewis Hamilton, il più veloce in pista, dopo aver effettuato il suo secondo pit stop avrebbe solo dovuto aspettare la fermata dei suoi avversari per ritrovarsi meritatamente al comando, fermata che però non c'è stata in seguito ai cambi di strategia operati da Ferrari, Renault e dal compagno di squadra Button. Nonostante ciò il campione inglese ha annullato il gap dai suoi avversari girando quasi due secondi al giro più veloce di tutti e avrebbe potuto agguantare almeno il podio se Mark Webber non lo avesse speronato proprio mentre Lewis si accingeva a incrociare le traiettore con la Ferrari di Alonso. Già in precedenza, in occasione di uno spettacolare doppio sorpasso operato dall'inglese ai danni di Massa e Webber, l'australiano aveva causato un problema allo stesso Hamilton, vanificando una manovra eccezionale dell'inglese. Pur essendo un estimatore di Mark Webber, mi vedo costretto stavolta a stigmatizzare la condotta di gara irresponsabile dell'australiano.
La Renault coglie un insperato secondo posto con un solido ed efficace Robert Kubica, davanti alla coppia Ferrarista giunta a posizioni invertite rispetto al Bahrain.

28 Marzo 2010 - Gran Premio d'Australia
1, Jenson Button , McLaren-Mercedes
2, Robert Kubica, Renault, +12.0
3, Felipe Massa, Ferrari, +14.4
4, Fernando Alonso, Ferrari, +16.3
5, Nico Rosberg, Mercedes GP, +16.6
6, Lewis Hamilton, McLaren-Mercedes, +29.8
7, Vitantonio Liuzzi, Force India-Mercedes, +59.8
8, Rubens Barrichello, Williams-Cosworth, +60.5
9, Mark Webber, RBR-Renault, +67.3
10, Michael Schumacher, Mercedes GP, +69.3
11, Jaime Alguersuari, STR-Ferrari, +71.3
12, Pedro de la Rosa, BMW Sauber-Ferrari, +74.0
13, Heikki Kovalainen, Lotus-Cosworth, +2 Laps
14, Karun Chandhok, HRT-Cosworth, +5 Laps

martedì 23 marzo 2010

Gli orari del GP di Australia

Ci avviciniamo a grandi passi al secondo Gran Premio della stagione, quello di Australia, sul circuito di Albert Park a Melbourne. Di seguito pubblichiamo gli orari italiani delle sessioni previste.

F.1 Australian Grand Prix 2010 (Melbourne)
Practice 1: Venerdì 26 02:30
Practice 2: Venerdì 26 06:30
Practice 3: Sabato 27 04:00
Qualifiche: Sabato 27 07:00
Gara: Domenica 28 08:00

La Rai trasmetterà in diretta televisiva solo le qualifiche e la gara, ma per gli appassionati più intrapredenti ci sono altri modi per seguire lo sviluppo di tutte le sessioni.
Sul sito ufficiale della Formula 1 www.formula1.com è possibile, previa registrazione gratuita, consultare in tempo reale le tabelle dei riscontri cronometrici ufficiali, come se fossimo sul muretto dei box. La stessa possibilità viene offerta da numerosi siti web specializzati, soprattutto stranieri (basta cercare su Google).

martedì 16 marzo 2010

Il "boato" nella testa di Mazzoni

Il titolo dell'approfondimento odierno fa scherzosamente riferimento a quel "boato" che il telecronista Rai, Gianfranco Mazzoni, afferma di sentire ogni qual volta una Ferrari compie un sorpasso o si appresta a tagliare vittoriosamente il traguardo. Anche nel mezzo del deserto del Bahrain, dove il pubblico del Gran Premio di Formula 1 è costituito in massima parte da magnati del petrolio, maghi della finanza e turisti danarosi provenienti da tutto il mondo, Mazzoni è riuscito a sentire il fantomatico boato ferrarista, annunciandolo come sempre in diretta nazionale, preambolo della consueta celebrazione trionfalistica recitata con voce sapientemente artefatta per la durata dell'intero ultimo giro.
L'innocente "vizietto" del cronista Rai sarebbe un semplice aneddoto pittoresco se non fosse emblematico di una condotta giornalistica vergognosa che insulta l'intelligenza dello spettatore propinandogli verità distorte e subdolamente selezionate.
Per buona parte del pre-gara e della successiva telecronaca diretta Mazzoni ha infatti ripetutamente portato all'attenzione dei telespettatori la presenza sulla McLaren di un dispositivo aerodinamico specificamente ispezionato dalla FIA e dichiarato regolare, additandolo come "dubbia" causa di chissà quale vantaggio prestazionale. Il commentatore si è spinto a portare ad esempio di tale vantaggio il passo di Hamilton nei confronti di quello di Schumacher, dimenticandosi che in quella fase della gara il pilota McLaren fosse "imbottigliato" dietro a Rosberg che, con la stessa vettura di Schumacher, mostrava quindi lo stesso identico vantaggio sul compagno di squadra.
A suffragio del fantomatico vantaggio che la McLaren avrebbe ricavato da tale soluzione aerodinamica, Mazzoni ha affermato che le velocità massime rilevate in pista mostravano un consistente vantaggio della McLaren, distorcendo ancora una volta la verità. Per trasparenza, pubblichiamo di seguito i dati ufficiali delle velocità rilevate, diffusi dalla Formula One Association LTD.

Settore 1
Alonso 244 Kmh
Hamilton 244 Kmh
Schumacher 244 Kmh

Settore 2
Webber 270 Kmh
Button 269 Kmh
Alonso 268 Kmh

Settore 3
Button 286 Kmh
Hamilton 285 Kmh
Liuzzi 282 Kmh

Speed Trap
Hamilton 314 Kmh
Button 313 Kmh
Hulkenberg 313 Kmh

Come è facile constatare, in uno solo dei punti di rilevamento (e nemmeno il più veloce) le McLaren hanno mostrato un vantaggio di pochi Chilometri orari, e oltretutto, subito dietro troviamo la Force India di Liuzzi, che non adotta tale dispositivo, bensì lo stesso motore Mercedes che, più verosimilmente, è la causa di tale performance.
A ulteriore dimostrazione della inconsistenza della tesi di Mazzoni basti osservare le rilevazioni nel punto di massima velocità del circuito, in cui le due McLaren hanno mostrato prestazioni assimilabili a quelle della Williams Cosworth, team non di primo piano.
Ancora una volta quindi, dobbiamo denunciare la condotta dei cronisti Rai come viziata da un atteggiamento non professionale: Mazzoni sembra rivolgersi a delle foche ammaestrate da imbonire e gratificare con le tesi più adulatorie per i tifosi Ferrari, venendo meno al suo dovere di giornalista ed al rispetto che dovrebbe mostrare nei confronti di chi paga il canone.

lunedì 15 marzo 2010

Vettel domina, la Ferrari fa en plein. Rai, sempre peggio.

Il primo Gran Premio della stagione 2010 ha visto rispettati i pronostici della vigilia con le prime otto posizioni occupate dalle 4 scuderie maggiormente accreditate, vale a dire Ferrari, Red Bull, McLaren e Mercedes.
Se a distinguersi in qualifica e in gara è stato il tedesco Vettel su Red Bull, con la pole position e la leadership conservata per buona parte della gara, a cogliere una perentoria doppietta sono però state le Ferrari di Alonso e Massa. Un guasto allo scarico del motore Reanault ha infatti impedito a Vettel di cogliere una meritata vittoria.
Nulla da eccepire sul valore delle Ferrari che hanno comunque tenuto il passo del tedesco per poi approfittare della inaspettata defaillance. Le vetture di Maranello sono state consistenti per tutto il weekend, dimostrandosi le uniche vere rivali della prima Red Bull. Qualcuno potrebbe però domandarsi se tale consistenza non sia stata favorita anche dai singolari cerchi montati sulle rosse. Le ruote anteriori della F10 presentano infatti dei profili concentrici che potrebbero virtualmente essere considerati come appendici aerodinamiche, in quanto rimuovibili, ma essendo costruiti nello stesso materiale dei cerchi stessi (alluminio) aggirano la regola che vieta appendici in carbonio per i cerchi ruota. La soluzione meriterebbe un plauso per la sua genialità, se non fosse che ad adottarla è una scuderia sempre pronta ad accusare gli altri di tentare di sfruttare le pieghe del regolamento con escamotage del genere.
La McLaren di Hamilton avrebbe potuto rappresentare un'altra degna contendente per la vittoria in Bahrain se l'inglese, a seguito di un maldestro tentativo di sorpasso su Massa, non fosse rimasto attardato dietro al più lento Rosberg su Mercedes fino al suo primo pit stop. Hamilton non ha più potuto colmare tale gap, ma i riscontri cronometrici ottenuti sono incoraggianti.
Le due Mercedes hanno visto confermato il leggero ritardo prestazionale già ipotizzato nei confronti degli altri tre top team e si sono dovute accontentare di un quinto ed un sesto posto sotto la bandiera a scacchi.
Tra i nuovi team si salva solo la Lotus con Kovalainen 15° al traguardo e Trulli che ha preferito fermarsi al termine della gara per una noia idraulica classificandosi comunque 17°. Virgin e Hispania non sono invece riuscite a completare nemmeno metà della distanza prevista.
Chi pensava che il pressapochismo dei cronisti Rai avesse raggiunto l'apice nella scorsa stagione si è dovuto immediatamente ricredere. Fin dal pre-gara, Giovannelli e Mazzoni hanno preferito concentrarsi sul presunto vantaggio che la McLaren avrebbe ricavato da una soluzione aerodinamica comunque approvata dalla FIA e che, dati alla mano, non ha prodotto alcun giovamento per il team inglese (nessuna menzione, invece, dei discussi cerchi Ferrari). Si salva il solo Alesi che, in diretta televisiva, ha gentilmente invitato i colleghi a smetterla di preoccuparsi di queste sciocchezze. Domani pubblicheremo un approfondimento sulla propagandistica condotta dei cronisti Rai, suffragando le nostre obiezioni con i dati ufficiali diffusi dalla FIA sulle velocità registrate in Bahrain.

14 marzo 2010 - GP del Bahrain
1. Alonso, Ferrari 1h39:20.396
2. Massa, Ferrari + 16.099
3. Hamilton, McLaren-Mercedes + 23.182
4. Vettel, Red Bull-Renault + 38.713
5. Rosberg, Mercedes + 40.263
6. Schumacher, Mercedes + 44.180
7. Button, McLaren-Mercedes + 45.260
8. Webber, Red Bull-Renault + 46.308
9. Liuzzi, Force India-Mercedes + 53.089
10. Barrichello, Williams-Cosworth + 1:02.400
11. Kubica, Renault + 1:09.093
12. Sutil, Force India-Mercedes + 1:22.958
13. Alguersuari, Toro Rosso-Ferrari + 1:32.656
14. Hulkenberg, Williams-Cosworth + 1 lap
15. Kovalainen, Lotus-Cosworth + 1 lap
16. Buemi, Toro Rosso-Ferrari + 3 laps
17. Trulli, Lotus-Cosworth + 3 laps

sabato 13 marzo 2010

Parte il mondiale 2010. L'impegno di Altra F1.

Con le prime sessioni di prove libere disputate in Bahrain ha preso ufficialmente il via il Campionato Mondiale di Formula 1 2010.
Il web è una vera e propria miniera di informazioni veloci ed accessibili su questo come su tutti gli altri sport e per gli appassionati è sempre più agevole essere aggiornati sulle ultime novità. Per tale motivo sarebbe assurdo, per un blog come questo, tentare di mettersi in concorrenza con i siti ufficiali o con i grandi portali sul piano dell'informazione "in tempo reale": risultati, tempi e classifiche sono disponibili in pochi istanti su una moltitudine di siti.
Altra F1 si pone l'obiettivo di offrire ai visitatori qualcosa che su tutti gli altri siti italiani non troveranno: un punto di vista alternativo, scevro dai condizionamenti campanilistici che affliggono tutta la stampa ufficiale. Uno sguardo alle posizioni della stampa internazionale, della Federazione, e dei team stranieri, che ci vengono solitamente nascoste se non quando serve strumentalizzarle.
Spazio dunque ad approfondimenti ed inchieste, considerazioni e disamine, lasciando risultati e classifiche a chi dispone di mezzi e risorse per pubblicarli in tempo reale. Se siete stanchi di leggere fondamentalmente lo stesso commento su tutti i quotidiani e su tutti i siti italiani, tornate a trovarci di tanto in tanto per uno sguardo su "l'altra Formula 1", quella che il resto del mondo segue: a volte vi sembrerà di guardare un film diverso...

mercoledì 3 marzo 2010

La US F1 chiude i battenti

Sembra ormai certo che il nuovo team statunitense US F1, una delle squadre debuttanti attese per il 2010, non prenderà parte al campionato che inizierà tra pochi giorni in Bahrain. La "factory" situata a Charlotte avrebbe infatti chiuso i battenti ieri, istruendo i dipendenti di non proseguire nel loro lavoro.
Pare che il team fondato da Ken Anderson e Peter Windsor abbia offerto alla FIA un risarcimento cospicuo per la mancata partecipazione al campionato ma, al momento in cui scrivo, la scuderia non è ancora stata ufficialmente cancellata dall'elenco iscritti al mondiale 2010.
Crescono così le speranze del team serbo Stefan GP di veder accettata la propria candidatura, anche se la federazione non ha finora mostrato nessuna apertura in tal senso.
Nel frattempo, il team spagnolo Campos Meta, anch'esso debuttante annunciato, era già stato oggetto di un "passaggio di mano" dall'ex pilota spagnolo Adrian Campos, originario fondatore e proprietario, all'azionista José Ramón Carabante, e dovrebbe presto assumere la denominazione ufficiale di Hispania Racing.