mercoledì 5 gennaio 2011

Le uscite di Montezemolo viste dall'esterno

Quando un influente personaggio italiano (che sia un politico, un industriale o un intellettuale) esprime pubblicamente il suo pensiero, la stampa nostrana riferisce tali dichiarazioni come fossero una inoppugnabile verità, gettando in pasto alla sua audience addomesticata la lusinghiera tesi di una italica superiorità morale e culturale apparentemente indiscussa. Ma basta mettere il naso fuori dai patri confini (e grazie a internet oggi chiunque potrebbe farlo) per scoprire che le suddette dichiarazioni vengono accolte diversamente dalla comunità internazionale.
Il Presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, è stato recentemente protagonista di diversi exploit pubblici, dapprima riportando in auge la minaccia di una "scissione" del Campionato Mondiale di Formula 1, poi chiedendo ancora la terza vettura per team, ed infine criticando le nuove regole per i motori previste per il 2013.
Riguardo la scissione è stato lo stesso Bernie Ecclestone, patron indiscusso della Formula 1, a minimizzare "bonariamente" la minaccia di Montezemolo: "Nessuno spaccherà in due la Formula 1" avrebbe dichiarato Ecclestone, "Luca è un bravo ragazzo, ma gli piace dire cose come questa, e poi dimentica cosa sta dicendo. Sono solo assurdità".
Sulla questione "terza vettura" è invece intervenuto l'ex presidente della FIA, Max Mosley, che avrebbe dichiarato a Auto Motor und Sport: "E' una assurdità, darebbe alle grandi scuderie ancora più potere, ma senza i piccoli team la Formula 1 morirebbe. Il problema con Luca è che lui non ha mai dovuto costruire un team da zero, e non ha idea di quanto sia duro il lavoro dei nuovi team. La Formula 1 ha già molti problemi e Luca li sta ingigantendo invece di contribuire a risolverli".
Infine, la questione dei motori 2013 che, lo ricordiamo, dovranno essere dei 4 cilindri sovralimentati con cilindrata limitata a 1.600 cc. Montezemolo ha recentemente dichiarato che non ha senso costruire motori più piccoli di un sei cilindri, probabilmente pensando alla produzione stradale della Ferrari, che costruisce esclusivamente supercar da centinaia di migliaia di euro. Ma la posizione dei motoristi "normali" è efficacemente riassunta dalle dichiarazioni del team manager Lotus, Tony Fernandes, che considera le regole 2013 un enorme passo avanti per l'immagine della Formula 1: "Avremo finalmente una Formula 1 davvero legata all'industria automobilistica e attenta all'ambiente" avrebbe dichiarato ad Autosport, "Ridurremo i consumi del 35 per cento, il che è fenomenale. Tutti possono comprare un'auto con un motore 1.6 e questo renderà la Formula 1 più vicina al grande pubblico, oltre a ridurre i costi, permettendo di investire i soldi in direzioni migliori".
In conclusione, permettetemi di sperare che le posizioni di Montezemolo, all'estero, non siano viste come emblematiche del pensiero italiano, perchè non mi sentirei affatto a mio agio ad essere rappresentato da tali, stridenti opinioni.

12 commenti:

  1. Questo mi piace... portare alla luce opinioni diverse che possono offrire interessanti spunti di discussione. Bravo, ottimo report, ti faccio i miei più sinceri complimenti (by ama81)!

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  2. Non è la prima volta che leggo il vostro blog e vi faccio i complimenti per la visione a 360 dei vostri liberi giudizi. Per fortuna(o purtroppo per qualcuno) le vostre opinioni sono un po' fuori dal coro e potrebbero essere scomode. Spesso nel forum che frequento mi viene da dire scherzando "questo blogger prima o poi lo crocifiggeranno i ferraristi".

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  3. Vi ringrazio per i commenti. La volontà è sempre quella di fornire spunti alternativi, che a volte possono risultare impopolari... anche se, non lo nego, a volte ci "gioco" un pò su questa impopolarità ;-)

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  4. Sarebbe stata una notizia se Fernandes, Mosley(!), ed Ecclestone(!!) avessero dato ragione a Montezemolo.
    D'altronde, quando un appassionato di corse, ossia il Dottor. Cordero Di Montezemolo, esprime un'opinione, è normale che affaristi come Ecclestone e Fernandes gli diano torto.
    Mosley, si commenta da solo, un personaggio vendicativo che si è contraddistinto come tale nel 2009.

    A proposito, un gruppo di importanza mondiale come Mercedes ha dato ragione a Montezemolo sulla non opportunità di passare a un motore a 4 cilindri (ma ci rendiamo conto? Qualche anno fa erano 12 ..).

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  5. Non è strano nemmeno che la Mercedes sia d'accordo con la Ferrari: stiamo parlando di due marche che hanno in listino vetture con motori a 6, 8 e 12 cilindri...

    Ad ogni modo, i 4 cilindri in Formula 1 non sono così assurdi come vorresti far credere, si sono già visti, e sono stati i motori più potenti in assoluto, capaci anche di 1200 CV in prova (nonostante le tecnologie "preistoriche" di 25 anni fà)!

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  6. Quali sarebbero stati questi motori da 4 cilindri in F1?
    Oltretutto, non è mai stata un'architettura imposta.
    Per carità, poi Todt può pure imporre il quattro cilindri, dopodiché, e siamo al solito discorso, in F1 rimangono 4 gatti (magari anche Williams e McLaren) con il Cosworth sfigato, il cambio uguale, il kers uguale.
    Senza Ferrari voglio vedere chi lo segue un mondiale di F1, tra l'altro con regole del genere.

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  7. In effetti mi è venuto in mente il V4 BMW .. se non ricordo male.
    Non cambia la sostanza. Non era un'architettura imposta.

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  8. Non credo che si possa arrivare ad una scissione. Eclestone e Montezemolo sono prima di tutto due "politici" Straordinari e tutti e due sanno che hanno uno bisogno dell'altro. A mio parere credo che la F1 senza ferrari perderebbe molto seguito e penso che un campionato alternativo, anche se con la Ferrari, all'inizio non potrebbe avere lo stesso seguito del mondiale di F1, a meno che assieme alla Ferrari non si spostino anche le altre grandi case automobilistiche. Si tratta solo di ottenere qualcosa in più sia da una parte che dall'altra. Su Mosley stendo un velo pietoso, lo ritengo un personaggio che negli ultimi tempi ha completamente perso il lume della ragione (parere ass. personale), complice anche la tragica scomparsa del figlio... cmq è uno che con Ferrari ha sempre avuto il dente avvelenato (continua)

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  9. Fernandes giustamente non fa altro che tirare acqua al suo mulino. Io personalmente non sono contro i nuovi team, però ritengo anche giusto che in F1 corrano auto in grado di realizzare prestazioni degne di questa categoria... voglio dire è assurdo permettere di correre a vetture che hanno prestazioni da GP2 (o anche più lente) nella massima categoria. Per quanto riguarda la nuova tipologia di motori vedremo... alla fine gli ingegneri sono sempre due passi avanti ai limiti del regolamente... i motori 2400cc aspirati hanno ormai prestazioni del tutto simili ai vecchi 3000cc, con un deficit di potenza minimo se si pensa alla differenza di cilindrata. Il dubbio mi nasce sulla sicurezza. All'epoca dei turbo ero ancora un bambino, ma mi sembra di ricordare che questi motori avevano un altissimo rischi d'incendio in caso di arresto improvviso della vettura, ma sicuramente con le tecnologie moderen credo che questo problema non si presenterà.

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  10. Guardate che stavolta non sono così in disaccordo con voi: l'architettura imposta fa storcere il naso, ma se la cilindrata max sarà di 1.600, comunque si potrà al massimo arrivare ad un frazionamento di 6 cilindri, non di più.
    Senza Ferrari l'audience della F.1 crollerebbe senz'altro in Italia, forse in USA (dove non è poi tanto seguita), ma nel resto del mondo il calo non sarebbe così grave, secondo me.
    Le prestazioni delle F.1 non saranno mai a livello delle categorie inferiori: anche con motori 2 cilindri e 500 di cilindrata, gli investimenti e le tecnologie impiegati sono tali che resterebbe sempre la categoria top. Esistono da sempre categorie con cilindrate maggiori della F.1, ma hanno sempre avuto prestazioni inferiori. Non è la cilindrata o il numero dei cilindri a rendere la F.1 la categoria regina dell'automobilismo.

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  11. Sulle prestazioni la penso come te... per limitarle in modo sognificativo nel lungo periodo a mio parere si dovrebbe intervenire pesantemente sulle regole che determinano l'efficienza areodinamica... Su un eventuale scissione ferrari credo che il calo d'interesse sarebbe minimo in Europa IItalia esclusa ovviamente), perchè ci sono grandi paesi di grande tradizione motoristica (Germania, Inghilterra su tutti). Ma per me potrebbe avere drastici cali sul mercato asiatico, dove per quanto ho potuto constatare io la maggior parte dell'interesse viene suscitato dalla Ferrari. Ora sappiamo quanto Eclestone stia puntando su questa zona del mondo (come la Ferrari del resto), ecco perchè ho detto che l'interesse a non arrivare ad una scissione è per me reciproco...

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  12. Ah, questo è sicuro. Anzi, penso che la Ferrari sia l'ultimo team che la FIA o Ecclestone vorrebbero mai perdere.

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