giovedì 25 giugno 2009

La Verità Sull'Accordo FIA-FOTA

Diffusi i dettagli sull'accordo trovato, appare sempre più chiaro che la cordata dei team dissidenti non ha ottenuto nessuna "capitolazione" da parte della federazione.
I componenti la FOTA (Formula One Team Association) rientrano sotto l'egida della FIA (Federation Internationale de l'Automobile) ed abbandonano qualunque proposito di dar vita ad un campionato alternativo per il 2010.
La riduzione dei costi voluta dalla federazione e oggetto del contendere, verrà applicata entro i prossimi due anni (questa è probabilmente l'unica concessione alle rimostranze dei dissidenti): i costi dovranno essere portati ai valori dei primi anni '90 (parametro forse un pò aleatorio).
Come parte dell'accordo, i costruttori dovranno fornire la necessaria assistenza tecnica ai nuovi team iscritti già al campionato 2010.
I team hanno inoltre ufficialmente riconosciuto l'autorità della federazione quale unico "governo" sportivo di questa disciplina, e si sono impegnati nuovamente a rispettare tutti gli accordi commerciali in vigore fino al 2012.
Max Mosley resta in carica fino all'esaurimento del suo mandato e, come già previsto da mesi, non si ricandiderà alle prossime elezioni per la presidenza. La provocazione riguardante un suo ripensamento su questo intento, infatti, è stata lanciata ad arte alla vigilia della riunione ed è servita esclusivamente ad alzare la posta, aggiungendo un nuovo "spauracchio" ai timori dei dissidenti.
Difficile, dunque, alla luce di questi termini, comprendere i titoli delle testate italiane: "Vince la Ferrari, disfatta per Mosley" (Repubblica.it), "trionfo montezemolo" (gazzetta.it), "La FIA cede ai team: vittoria Ferrari" (tuttosport.com). Ancora una volta gli organi di informazione italiani costruiscono una loro verità, pensando più a compiacere quei "tifosi" di cui si parlava nel primo articolo di questo blog, che ad informare utenti dotati di una propria capacità di giudizio.

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