martedì 13 aprile 2010

Briatore-FIA: pace fatta. A rischio il GP di Corea?

In un comunicato diffuso lunedì 12 la FIA ha rivelato che è stato raggiunto un accordo con Flavio Briatore e Pat Symonds per porre fine alla battaglia legale conseguente allo scandalo del cosiddetto "crashgate" e alla successiva radiazione dei due ex-manager del Team Renault dai campionati FIA.
Dopo una prima vittoria di Briatore davanti al Tribunale civile di Parigi che aveva annullato la sanzione, la Federazione aveva annunciato la propria intenzione di ricorrere contro tale sentenza e l'annuncio di ieri è giunto pertanto inatteso. Stando al comunicato FIA, Briatore e Symonds avrebbero accettato di astenersi da qualunque ruolo in Formula 1 fino al 31 dicembre 2012, e in altri campionati FIA fino alla fine del 2011.
La FIA dichiara la propria piena soddisfazione riguardo l'accordo raggiunto perchè tali dispute legali sono "pregiudiziali dell'immagine della FIA e degli sport motoristici a prescindere dalle spese che comportano". Alla luce di questo accordo Briatore e Symonds potranno tornare in Formula 1 a partire dalla stagione 2013.
Nel frattempo, voci di corridoio gettano fosche ombre sull'esordiente Gran Premio della Corea del Sud, diciassettesimo round della stagione in corso. Stando a quanto riportato da una rivista tedesca, l'architetto Herman Tilke avrebbe dichiarato di non essere più sicuro che il circuito Coreano possa essere effettivamente ultimato in tempo per il 24 ottobre, data prevista per il Gran Premio.
Ma l'organizzatore dell'evento, la "Korea Auto Valley Operation", nella persona del suo CEO, si è affrettato a smentire tali voci, dichiarando che i lavori sono perfettamente in linea con il ruolo di marcia previsto.
Chi avrà ragione? Quel che è probabile è che, in caso di mancata disputa del GP di Corea, il mondiale risulterebbe accorciato a 18 rounds, vista la fase avanzata di programmazione della gara coreana e la attuale mancanza di "riserve" in calendario.

Nessun commento:

Posta un commento