mercoledì 6 ottobre 2010

Il rush finale per il campionato 2010

A quattro gare dal termine, il Campionato Mondiale di Formula 1 2010 ha preso una direzione ben diversa da quello che lasciavano presagire le premesse ed i Gran Premi iniziali. Guardando la classifica piloti non c'è traccia di quello strapotere tecnico che la Red Bull aveva a più riprese mostrato. Certo, in testa c'è Mark Webber, ma Sebastian Vettel, che sembrava il "predestinato" al titolo mondiale, è solo quarto, e i primi cinque piloti sono racchiusi nello spazio di 25 punti, ovvero il "bottino" di una sola vittoria.
Andiamo dunque ad analizzare le possibilità di vittoria dei cinque contendenti, consapevoli di poter essere smentiti da nuovi sviluppi imprevisti, come quello della ritrovata competitività della Ferrari.
Sembra proprio quella di Alonso su Ferrari l'accoppiata più in forma al momento, e il campione spagnolo sembra aver smesso di sbagliare, forse per gratitudine alla squadra dopo il "regalo" di Hockenheim. L'eventuale titolo ferrarista presterebbe il fianco a una serie di valutazioni e polemiche inevitabili, a causa di diversi episodi nel corso della stagione, ma Fernando sembra proprio deciso a giocare le sue carte fino in fondo.
Mark Webber ha condotto una stagione tutt'altro che esente da errori, ma si ritrova in testa perchè i suoi avversari hanno sbagliato più di lui (e, ovviamente, perchè è sempre stato un pilota veloce). L'australiano meriterebbe senz'altro un titolo che sarebbe il coronamento di una carriera avara di soddisfazioni e ormai all'epilogo, ma non scommetteremmo sulla sua tenuta psicologica, visti i limiti espressi ripetutamente.
Inutile nasconderlo: Lewis Hamilton è stato il pilota che ha maggiormente messo in mostra il suo innegabile talento, ma qualche errore e tanta sfortuna gli hanno impedito di essere in testa alla classifica nel momento cruciale del campionato. Ed ora le cose si complicano ancora per il pilota inglese, visto che la sua McLaren non sembra all'altezza delle prestazioni espresse da Ferrari e Red Bull.
Sebastian Vettel è giovane e avrà modo di lottare ancora per altri titoli mondiali ma quella che ha avuto in questo campionato era una chance troppo ghiotta per essere gettata al vento. Dopo un inizio frustrato dalla scarsa affidabilità della sua monoposto, Seb ha commesso qualche ingenuità che lo ha relegato in questa posizione scomoda (21 punti di ritardo dalla vetta). Una sua rimonta però appare tutt'altro che impossibile.
Difficile dire se la quinta posizione attuale rappresenti un bilancio positivo o negativo per Jenson Button. Siamo convinti che in molti, alla vigilia del campionato, hanno pensato che il campione del mondo in carica andasse a fare "lo scudiero" in McLaren, dovendo adattarsi a una nuova squadra e con un compagno come Hamilton (capace di mettere in crisi persino Alonso al suo debutto). Invece Jenson ha saputo capitalizzare la disordinata situazione iniziale del campionato, trovandosi addirittura in testa alla classifica. Sul piano velocistico paga qualcosa nei confronti del suo compagno di squadra ma non dimentichiamoci che in pochi potrebbero competere con Hamilton a parità di mezzi. Le sue chances sono in realtà frustrate più dallo stato di forma della McLaren che non da propri limiti.
Questa dunque la situazione attuale. Se qualcosa non interverrà a scombinare i valori tecnici visti in pista a Singapore, la lotta per il titolo potrebbe presto restringersi ai due piloti Red Bull ed alla Ferrari di Alonso. Non ci resta che attendere il responso della pista.

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