
La vicenda ha dell'incredibile, ed i fans dello storico marchio
Lotus sono inevitabilmente frastornati da quanto sta accadendo.
Genii Capital, proprietaria del Team Renault di Formula 1, e
Group Lotus, marchio costruttore delle Lotus stradali posseduto dalla Malese
Proton, hanno annunciato la creazione del team "
Lotus Renault GP" che disputerà il campionato di
Formula 1 2011 come successore del Team Renault.
Come tutti sapete il campionato 2010 aveva visto il ritorno del marchio Lotus in Formula 1 grazie all'impegno di
Toni Fernandes che ha fatto risorgere lo storico team di Norfolk grazie ai capitali malesi della Air Asia. Il "
Team Lotus", dopo aver disputato un campionato d'esordio dignitoso, si è assicurato i motori
Renault ed i cambi
Red Bull per il prossimo campionato dimostrando la concreta intenzione di arrivare a competere con i top team nel volgere di qualche anno.
Tutto questo vuol dire che nel prossimo campionato ci saranno addirittura
due squadre chiamate "Lotus", ed è una situazione grottesca, considerando che gli appassionati hanno aspettato
per ben 15 anni il ritorno del glorioso marchio in Formula 1.
Pur non volendo sbilanciarmi nell'accordare i miei favori ad una delle due compagini, bisogna dire che il Gruppo Lotus, costruttore di vetture stradali sotto l'egida Proton, ha
ripetutamente snobbato un eventuale impegno in Formula 1 nel corso degli ultimi anni, anche se richiesto a gran voce dai fans e qualche volta proposto da partner tecnologici e commerciali più o meno seri.
Poi, nel 2010 arriva il Team Lotus di Fernendes, che cerca di recuperare lo spirito dello storico Team, mantenendo anche la sede britannica, e
di colpo il gruppo industriale comincia a interessarsi di Formula 1, dapprima
contendendo il nome alla scuderia anglo-malese, e ora
entrando in prima persona nella competizione.
La vicenda è ben lungi dall'essere definita, visto che nel prossimo anno un
tribunale sarà chiamato a deliberare l'assegnazione dei diritti di utilizzo del nome "Team Lotus", ma lascia indubbiamente amarezza negli appassionati.