domenica 7 febbraio 2010

Mediaset inaugura il campionato del fanatismo

In passato su queste pagine ho stigmatizzato il comportamento fazioso dei cronisti RAI e mi sembra corretto, per par condicio, parlare degli stessi vizi in casa Mediaset, per non dare l'impressione, errata, che questo blog sia avverso al servizio pubblico.
In occasione dei primi test ufficiali di Valencia tutti i notiziari sportivi si sono occupati della stagione di Formula 1 ormai alle porte. Nell'analizzare le prestazioni delle squadre in configurazione 2010, dai microfoni di Studio Sport hanno tenuto a sottolineare come finalmente si vedano prestazioni "veritiere" (perchè la Ferrari è stata la più veloce?), a differenza dello scorso anno in cui qualcuno avrebbe "fatto il furbo", aggirando il regolamento tecnico. Evidente il riferimento alle soluzioni aerodinamiche adottate da alcune scuderie all'inizio dello scorso anno.
Anche volendo ignorare che la FIA stessa ha, a suo tempo, omologato i risultati ottenuti da queste scuderie attestandone la regolarità tecnica (e le decisioni della autorità sportiva dovrebbero essere accettate da tutti), i signori "giornalisti" di casa Mediaset sembrano dimenticare che per l'intera stagione 2009 le prestazioni della Ferrari sono state inferiori anche a quelle della RedBull, scuderia che, lo ricordiamo, non ha mai adottato la soluzione aerodinamica tanto chiacchierata.
Allo stesso modo verrebbe da chiedersi dove era l'indignazione di questi paladini della giustizia quando la Ferrari gareggiava con delle appendici aerodinamiche sui mozzi delle ruote prima che la FIA stessa si pronunciasse in merito oppure quando la stessa scuderia otteneva risultati eclatanti approfittando della influenza "politica" del suo pilota più rappresentativo.
Ora, come era facilmente prevedibile, quello stesso "campione" è diventato il nemico, un traditore della causa a cui chiedere il motivo del colore rosso del suo casco, insinuando colpevoli nostalgie. Stando a quanto riportato su alcuni siti internazionali (e qui, per chiarezza, non sto più riferendomi a Mediaset), lo stesso Montezemolo avrebbe dichiarato di non essere preoccupato della eventualità che Schumacher possa aver portato con se materiale relativo allo sviluppo della nuova Ferrari. La dichiarazione, apparentemente distensiva, sa in realtà di insinuazione assolutamente gratuita.
Ma si sa, siamo in Italia, e la ricetta adottata dalla stampa sportiva è semplice: trasforma gli appassionati in "tifosi" e getta loro in pasto quello che vogliono sentire. La speranza è che ci sia ancora qualcuno che ragioni con la propria testa.

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