giovedì 6 maggio 2010

Alonso-Massa: è telenovela? Ma per la FIA è solo una questione "interna", a dispetto dei precedenti

Nonostante i diretti interessati abbiano più volte gettato acqua sul fuoco, in queste tre settimane che hanno separato il Gran Premio di Cina da quello, imminente, di Spagna non si è fatto altro che parlare della discutibile manovra di sorpasso di Alonso ai danni del compagno di squadra Massa all'ingresso della corsia box.
Dal momento che qualcuno mi ha accusato di essere stato troppo generoso con Alonso anche in occasione della gara cinese mi vedo spronato a esprimere le mie considerazioni su tale episodio, sul quale non avevo inizialmente voluto infierire.
La manovra del campione spagnolo è stata indubbiamente sfacciata e ancor più sconveniente nei confronti di Massa in considerazione del fatto che si trattasse di un pit-stop "in coda", vista la situazione d'emergenza, in cui il secondo della fila avrebbe inevitabilmente perso diverse posizioni. In tali situazioni è il pilota che si trova dietro al compagno di squadra ad accettare il gap causato dalla attesa ai box perchè si ritiene che un ulteriore giro di pista in condizioni mutate possa causare una perdita di tempo ancora superiore. Oltretutto Alonso si trovava alle spalle del compagno di squadra per demeriti propri (vedi la partenza anticipata), quindi Massa era probabilmente impreparato a una minaccia per la propria legittima posizione in classifica.
Ciò che appare ozioso è il susseguirsi di speculazioni riguardo eventuali ripercussioni sui rapporti tra i due piloti: solo il tempo e le gare ci diranno come si evolveranno le relazioni tra i due alfieri Ferrari.
Ma c'è un aspetto della vicenda che nessuno ha voluto sottolineare: il salomonico disinteresse della FIA riguardo l'accaduto. Quanti liquidano la questione come un "affare interno" Ferrari dimenticano forse che nel 2007 la FIA intervenne ai danni della McLaren per un affare ancora più "interno", vale a dire la scaramuccia ai box tra Hamilton e Alonso durante le qualifiche del Gran Premio d'Ungheria. In quella occasione Alonso ritardò la propria ripartenza dai box impedendo al compagno di squadra di sfruttare un ultimo giro utile per le qualifiche. L'episodio si consumò durante le qualifiche senza nessun rischio per l'incolumità di piloti o meccanici ed era effettivamente un semplice "regolamento di conti" interno per stabilire le gerarchie di squadra. Ciononostante l'autorità sportiva intervenne decretando l'arretramento in griglia dello spagnolo campione del mondo in carica.
Alla luce di tale precedente appare obiettivamente singolare il disinteresse della FIA per l'episodio cinese, avvenuto durante lo svolgimento del Gran Premio e con altri conduttori che impegnavano contemporaneamente la corsia dei box, davanti e dietro alla coppia Ferrari.

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